Dirigenti Scolastici: I bandi di concorso
Nella riunione del 19 febbraio tra le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell’Amministrazione (dott. Zucaro, direttore generale, e dott. Pagliuso), sono stati affrontati in particolare i seguenti punti:
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Nella riunione del 19 febbraio tra le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell’Amministrazione (dott. Zucaro, direttore generale, e dott. Pagliuso), sono stati affrontati in particolare i seguenti punti:
1. Concorso riservato.
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Titoli: dovrebbe cambiare la distribuzione interna dei punteggi in ventesimi tra i titoli culturali e i titoli professionali. La nuova indicazione è di assegnare 13/20 ai titoli di servizio e professionali e 7/20 a quelli culturali. Essa prevede conseguentemente una maggiorazione dei punti attribuiti
a) agli anni di servizio maturati come preside incaricato (fino ad un massimo di 10)
b) agli anni di servizio prestati come collaboratore vicario (fino ad un massimo di 3)
c) agli anni di servizio prestati come collaboratore e come funzione obiettivo (fino ad un massimo di 0.10)
Tra i titoli viene inserito anche quello relativo all'attività di supervisore di tirocinio per la formazione iniziale degli insegnanti di ogni ordine di scuola (punti 0.05 per ogni anno di servizio)
Relativamente ai titoli, la CGIL ha riproposto il riconoscimento sia del servizio prestato presso gli IRRE in incarichi legati ai processi dell'autonomia, sia dell’attività di docenza e di direzione nei corsi di aggiornamento.
E, a proposito dei requisiti per l’ammissione al concorso riservato, abbiamo rappresentato i casi dei "triennalisti" con 5 anni di servizio con laurea, che rischiano di non essere ammessi al concorso riservato se non cade la pregiudiziale dei 7 anni di servizio con laurea.
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Punteggio delle prove: l'amministrazione ha parzialmente accolto la proposta di un abbassamento della soglia di ammissione, che passa ad un punteggio equivalente ai 7/10 (contro gli 8/10 della proposta iniziale).
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Prova finale: l’Amministrazione ripropone la prova articolata in scritto e orale.
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Accertamento della conoscenza della lingua inglese: è stato precisato che tale conoscenza è riferita alla pratica informatica e l'accertamento si limiterà ai contenuti del corso di formazione, dal momento che la prova orale in cui si inserisce è finalizzata a verificare la padronanza delle tematiche trattate durante il periodo di formazione.
2. Concorso ordinario. E’ stata presentata la seguente articolazione della procedura:
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selezione per titoli. Serve per valutare i candidati che possono partecipare al concorso di ammissione. Saranno redatte tre graduatorie, una per ciascun settore formativo (elementare e media; secondaria superiore; istituzioni educative);
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concorso di ammissione: prevede una prova scritta articolata
1. nella stesura di un saggio breve sulle tematiche dello sviluppo della conoscenza, della progettualità formativa, dei valori e delle pratiche giovanili legati alle trasformazioni sociali, dei principi dell'apprendimento e della qualità del servizio di istruzione;
2. nella predisposizione di un progetto su: analisi delle esigenze formative, sviluppo del personale docente e ATA, attività di promozione culturale sul territorio, processi di innovazione nella scuola dell'autonomia, P.O.F., criteri di verifica della qualità della formazione e del servizio,
e in una prova orale articolata in due parti:
1. un colloquio di gruppo (al massimo di sei candidati) sul ruolo del dirigente scolastico, sui progetti dell'autonomia, sugli utenti della scuola e sulla "soddisfazione" del personale docente e ATA,
2. un colloquio individuale sulle tematiche degli obiettivi formativi e dei criteri di verifica, delle richieste dell'utenza e dello sviluppo della scuola, del coordinamento delle risorse, della gestione dei conflitti e della integrazione nei gruppi classe.
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Periodo di formazione: durata 9 mesi (160 ore di "lezioni frontali" e 80 ore di tirocinio)
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Esame finale. Prevede una prova scritta sulle tematiche trattate nel periodo di formazione e una orale che si articola in tre momenti
1. presentazione e discussione di un progetto relativo ai profili dell'autonomia tra quelli già promossi o da promuovere nelle scuola dove si è svolto il tirocinio;
2. discussione su temi di natura giuridica e finanziaria e sulle tematiche dell'organizzazione scolastica, dell'analisi del contesto e della progettazione formativa (tutti approfonditi nel corso)
3. accertamento della conoscenza della lingua inglese e della pratica informatica (identico a quello previsto per il riservato).
La valutazione è espressa in trentesimi per ciascuna prova.
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Graduatorie finali: si compilano per ciascun settore formativo secondo la valutazione complessiva determinata dalla somma dei voti riportati nella prova scritta e orale.
La tabella dei titoli prevede punti fino ad un massimo di 9 per i titoli culturali e punti fino ad un massimo di 11 per i titoli di servizio e professionali (si riconoscono fino a 6 punti per gli anni di servizio come docente; fino a 3 punti per il servizio prestato quale preside incaricato; fino ad un massimo di 2 punti per il servizio come vicario; si riconoscono anche gli incarichi come collaboratore o come funzione obiettivo, come rappresentante della componente docente nella Giunta Esecutiva degli OOCC e i servizi prestati per compiti connessi all'autonomia e in qualità di supervisori nell'attività di tirocinio per la formazione iniziale dei docenti nei vari ordini di scuola.
3. Questioni non ancora definite sulle quali la CGIL ha espresso le sue posizioni
- Requisiti di partecipazione: sganciare il requisito della laurea dagli anni di servizio, per permettere la partecipazione al concorso dei docenti di scuola dell'infanzia, delle elementari e degli ITP delle superiori con almeno 7 anni di servizio e con laurea conseguita nel frattempo. E' stato richiamata a questo punto la "raccomandazione" della Camera a cui abbiamo fatto più volte cenno.
- Numero dei candidati da ammettere al concorso ordinario: la proposta avanzata è di allargare la platea dei candidati (da 4 a 6 volte il numero dei posti messi a concorso).
- La struttura del saggio della prova scritta per il concorso di ammissione: predefinirne la lunghezza per una più efficace e più "economica" valutazione delle competenze che si intendono accertare.
- Titoli: valutare, tra quelli professionali, anche la docenza e la direzione dei corsi di aggiornamento e il servizio prestato presso gli IRRE in incarichi legati ai processi dell'autonomia.
L’incontro ha affrontato le seguenti altre questioni:
- tempi delle prove: rispetto ai quali è prevalso l'orientamento, espresso dalla CGIL scuola e dalle altre organizzazioni, di prove nazionali con decorrenza unica e senza diversificazioni;
- reinserimento in servizio dei presidi di ruolo che hanno lasciato l'attività prima del concorso a preside e che chiedono di partecipare al concorso riservato: nel merito sarà fornita una risposta nel prossimo incontro.
La prossima riunione è stata prevista per dopo la ridefinizione delle bozze dei bandi che dovrebbero tener conto delle osservazioni presentate dalle organizzazioni sindacali.
Roma, 19 febbraio 2002
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