Dimensionamento rete scolastica: niente di fatto al MIUR
Salta l'incontro convocato al Ministero. Le nostre proposte a difesa della qualità della scuola pubblica: non un istituto di meno rispetto a quelli oggi funzionanti; media regionale di 850 alunni; nessun istituto senza Dirigente e Direttore. Il dimensionamento non sia un semplice atto amministrativo.
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È saltato l’incontro convocato dal Ministero dell'Istruzione per lunedì 8 ottobre dopo che il 17 settembre scorso la FLC CGIL aveva chiesto l’avvio del tavolo di concertazione tra sindacati e istituzioni. Tutto ciò e accaduto perché c’è stata una concentrazione di più argomenti che non ci ha consentito di trattare tutte le questioni sul tappeto.
In ogni caso, abbiamo elaborato la nostra posizione che porteremo al confronto appena questo sarà reso possibile. Si tratta di una proposta centrata su pochi e semplici punti a difesa della qualità dell’istruzione, in grado di offrire agli alunni un’istruzione di qualità:
- non un istituto di meno rispetto a quelli oggi funzionanti
- media regionale di 850 alunni
- nessun istituto senza Dirigente e Direttore.
Il nuovo dimensionamento della rete scolastica non è e non deve ridursi ad una semplice operazione amministrativa
Abbiamo chiesto di essere immediatamente riconvocati. Non abbasseremo la guardia e spingeremo per una rapida riconvocazione stante l’importanza dell’argomento e l’urgenza di definire i nuovi piani entro il 31 dicembre 2012.
Non siamo disposti ad accettare atteggiamenti dilatori o che tentino di ignorare la voce della categoria e del sindacato su una questione su cui si gioca il futuro e il ruolo sociale della scuola pubblica.
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