Decreto secondo ciclo: Sindacati confederali e di categoria Cgil Cisl Uil incontrano le Regioni
Resoconto
Nella giornata di oggi si è tenuto l’incontro con il Coordinamento delle regioni richiesto dai sindacati confederali e di categoria Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sullo schema di Decreto relativo alla secondaria in previsione della riunione di domani (Giovedì 15 settembre) della Conferenza Stato-Regioni.
L’incontro è stato aperto dall’assessore Costa che ha informato sui primi esiti del confronto fra i tecnici delle Regioni e del Ministero.
Nella fase successiva all’introduzione dell’assessore, fra gli altri è intervenuta la FLC Cgil che, anche a nome della CGIL, ha sostenuto le seguenti posizioni:
- una valutazione delle annunciate possibili modifiche all’articolato del Decreto sarà possibile solo a fronte di un testo scritto e una volta conosciute le decisioni ultime del Consiglio dei Ministri. L’iter del Decreto, dalla prima bozza allo Schema approvato dal Consiglio dei Ministri a Maggio, è stato troppo accidentato, privo di confronto, oggetto di forzature di ogni tipo per non nutrire tutte le preoccupazioni del caso. In particolare sarà necessario vedere la formulazione del comma, preannunciato dall’assessore Costa, che rinvierebbe l’attuazione del Decreto legislativo e le eventuali condizioni di fattibilità che lo accompagnano;
- rimaniamo comunque fortemente preoccupati che atti dell’amministrazione possano, anche una volta compiutamente acquisito il rinvio dell’attuazione, forzare la situazione per andare comunque ad un’applicazione del testo. Per questo occorrono certezze.
Permangono comunque due limiti enormi nell’impianto del Decreto che, ferme restando le scelte che le Regioni vorranno fare nella loro autonomia, condizionano il nostro giudizio:
- manca qualsiasi indicazione sul destino dell’istruzione professionale e dell’istruzione tecnica. Questa incertezza non solo avvalora una logica duale, che noi consideriamo inaccettabile, nella quale i due sistemi non hanno uguale valore e, non a caso, di uno non si sa nulla, ma alimenta di fatto la “grande fuga” verso i licei che ormai da diversi anni caratterizza le iscrizioni nella secondaria;
- nulla si dice sulla fase transitoria: che cosa ne sarà, fra gli altri, degli istituti nautici, tecnici, artistici? E’ un tema che non può essere omesso o rinviato perché è, prima di tutto, un atto di trasparenza verso le famiglie ed i lavoratori della scuola.
Dopo gli interventi ha concluso rapidamente l’assessore Costa dando appuntamento a dopo la Conferenza Stato-regioni convocata per Giovedì 15 settembre.
Roma, 14 settembre 2005
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