Corsi di perfezionamento: urge un chiarimento
Pubblichiamo la lettera inviata al Miur per sollecitare un pronunciamento formale sulla valutabilità dei corsi di perfezionamento.
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Pubblichiamo la lettera inviata al Miur per sollecitare un pronunciamento formale sulla valutabilità dei corsi di perfezionamento.
Roma, 10 dicembre 2004
Dott. Gianpaolo Pilo
Direzione Generale del
Personale della Scuola e della Amministrazione
Ufficio VI- Ministero dell' Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Viale Trastevere, 76 a
00153 Roma
Prot. n. 238 Roma, 10 dicembre 2004
Dottor Pilo,
la scrivente Organizzazione, circa un mese fa, Le aveva inviato una nota del Rettore dell' Università di Firenze che si pronunciava sui criteri per la valutabilità dei corsi di perfezionamento universitari sostenendo che questi devono avere una durata annuale corrispondente a 60 crediti (1500 ore di attività didattiche)
La segnalazione della scrivente Organizzazione, era finalizzata ad ottenere un pronunciamento ufficiale del MIUR sull' argomento, in modo da assicurare un comportamento omogeneo sul territorio nazionale in ordine alla valutazione dei suddetti titoli.
In quell' occasione il Suo Ufficio si era impegnato a chiarire la questione dopo aver acquisito il parere del CUN, - parere, peraltro, già espresso da diversi giorni – e nonostante le sollecitazioni da parte della FLC Cgil, codesto Ufficio non ha ancora affrontato l'argomento in forma ufficiale.
Nel frattempo, il personale precario iscritto ai vari corsi di perfezionamento vive una situazione di grandissima incertezza.
In molti casi, a questi docenti, viene imposto l'aumento delle quote d'iscrizione a corsi di perfezionamento, per incrementare le ore dei corsi, oppure, gli si nega il rimborso delle quote d'iscrizioni a corsi che, dopo il pronunciamento del CUN, non sono più validi ai fini delle graduatorie permanenti.
Riteniamo questa situazione, aggravata dal silenzio dell' Amministrazione, intollerabile nei confronti dei precari.
Con la presente, sollecitiamo ancora il Ministero a voler fare chiarezza su un argomento di particolare rilievo per molti lavoratori.
Cordiali saluti
Enrico Panini
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