Corsi abilitanti legge 143/2004: pronta la bozza del Decreto Ministeriale
Con l'incontro di ieri è ripreso il faticoso confronto tra Miur e sindacati scuola sull'avvio dei corsi abilitanti ex lege 143/2004.
Con l'incontro di ieri è ripreso il faticoso confronto tra Miur e sindacati scuola sull'avvio dei corsi abilitanti ex lege 143/2004.
Durante l'incontro il Miur ci ha illustrato i contenuti della bozza del Decreto Ministeriale che consentirà l'avvio formale dei corsi abilitanti. Il Miur ha sottolineato più volte che si tratta di una ipotesi di lavoro in attesa delle osservazioni dei sindacati scuola.
Da quanto ci è stato riferito dal Miur si evince chiaramente che si vorrebbe rinviare di un anno i corsi di cui alla lettera c) bis e al comma 1) ter dell'art. 2 della legge 143/2004. Invece, verrebbero attivati subito, i corsi rivolti ai precari con servizio di insegnamento sui posti di sostegno e agli insegnati tecnico pratici.
Il Miur ha giustificato questo orientamento di una scelta in due tempi, con motivazioni giuridiche e sulle difficoltà organizzative che sarebbero state sollevate dalle Università.
Secondo il Miur il rinvio dei corsi, lettera c) bis e comma 1) ter è inserito nella stessa legge 143/ 2004 laddove questa fa riferimento all’attuazione dell’art. 5) della legge 53/2003 formazione degli insegnanti.
Segnaliamo gli altri punti della bozza del Decreto:
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è prevista la partecipazione ad uno solo dei corsi speciali previsti alle lettere a,b,c del comma 1) dell'art. 2 della legge 143/2003
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i docenti specializzati con il requisito dei 360 giorni potranno conseguire l'abilitazione con riferimento al posto o all'area disciplinare d'insegnamento a cui si riferisce il servizio. Chi ha il servizio misto potrà optare per un solo corso
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gli insegnanti tecnico pratici privi di abilitazione o di idoneità ma in possesso dei 360 giorni potranno partecipare ai corsi abilitanti per le classi di concorso della Tab C se in possesso del relativo titolo di studio
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i docenti di scuola materna ed elementare abilitati o idonei all’insegnamento ma sforniti di titolo di specializzazione potranno conseguire tale titolo se in possesso di 360 giorni di servizio su posti di sostegno della scuola materna o elementare.
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Il requisito dei 360 giorni di insegnamento è valido se è stato prestato nella scuola statale, paritaria o legalmente riconosciuta nel periodo che va dal 1.9.1999 al 6 giugno 2004 (data di approvazione della legge 143/2004)
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La riserva prevista all'art. 7 bis riguarda solo il personale già abilitato che ha maturato i 360 giorni entro la data del 27/10/2000
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Il personale con incarico a tempo indeterminato è escluso dalla partecipazione ai corsi.
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Le domande vanno inviate al Csa (ex provveditorato) capoluogo della regione dove si presta servizio. Chi non è in servizio potrà scegliere a quale Csa capoluogo di regione inviare la domanda di partecipazione ai corsi
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I costi saranno definiti dalle Università /Accademie al momento delle iscrizioni.
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Per lo svolgimento dei corsi e le prove d'esame la bozza del decreto confermerebbe le indicazioni già date durante i precedenti incontri.
Secondo le nostre prime valutazioni la bozza del Decreto è stata impostata in maniera troppo rigida. Alcuni articoli riprendono pedissequamente la legge 143/2004 e pertanto non servono a fare chiarezza sull’applicazione dei punti più controversi dell'art. 2 della legge medesima.
Se pure registriamo alcune indicazioni positive, come ad esempio l’impegno delle Università ad attivare corsi anche con meno di 10 partecipanti, ricorrendo agli insegnamenti trasversali, valutiamo comunque insufficienti e generiche le altre parti del decreto. In particolare dove si fa riferimento all’impegno del Miur per il contenimento dei costi di partecipazione o il richiamo del diritto del personale di usufruire dei permessi per lo studio (150 ore).
Nessun riferimento si fa invece ai corsi che saranno attivati dall’Afam. Per la FLC è necessario che alcune parti comuni ( requisiti d’accesso/ permessi per il diritto allo studio ecc.) siano richiamate esplicatemene nel testo del Decreto.
Su tutta la partita, grava il rinvio dei corsi previsti dal comma c bis) e dalla lettera 1) ter dell’art. 2 della Legge 143/2004. Come FLC non possiamo condividere un simile orientamento che marginalizza ancora una volta il personale con molti anni di esperienza, con l'obiettivo finale di non inserire questi docenti in modo stabile nella scuola.
Al termine dell’incontro il Miur ha ribadito che il testo che ci è stato sottoposto è solo un ipotesi di lavoro e si è impegnato ad approfondire ulteriormente sotto il profilo normativo la possibilità di una sua nuova formulazione che possa dare maggiori garanzie rispetto all’attivazione di tutti i corsi previsti dall’art. 2 della legge 143/2004.
Le osservazioni dei sindacati scuola sono attese entro martedì prossimo.
Roma, 21 gennaio 2005
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