Contratto scuola: il 6 aprile il Governo ha sottoscritto una intesa con il sindacato. I lavoratori della scuola ne esigono il rispetto
La Direttiva madre del Governo sui contratti pubblici non corrisponde agli impegni assunti minando la possibilità di un rapido negoziato contrattuale. I sindacati pronti a proclamare la data dello sciopero di maggio se non si rispetterà l'Accordo del 6 aprile 2007
CONTRATTO SCUOLA: IL 6 APRILE IL GOVERNO HA SOTTOSCRITTO UNA INTESA CON IL SINDACATO.
I LAVORATORI DELLA SCUOLA NE ESIGONO IL RISPETTO
Comunicato stampa dei Segretari generali
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA
La Direttiva madre del Governo sui contratti pubblici cambia su punti rilevanti le Intese raggiunte con il Governo fissando vincoli e condizioni inaccettabili per la contrattazione.
Infatti, il testo contiene elementi negativi non previsti nell’accordo minando la possibilità di un rapido negoziato contrattuale.
In particolare, la Direttiva introduce:
-
il tetto del 4,46% agli incrementi, comprensivi della produttività, come rigidità invalicabile per l’Aran, tetto non previsto dall’accordo di Palazzo Chigi e che non consente l’incremento di 115 euro mensili (5,01%) previsti per il comparto scuola;
-
limiti alla contrattazione integrativa che modificano unilateralmente le regole sulla contrattazione.
Il Governo non si rende conto del disagio dei lavoratori della scuola, che con un contratto scaduto da 16 mesi, stipendi medi di 1.200 euro, garantiscono ogni giorno con impegno e professionalità il buon funzionamento della scuola statale italiana.
E’ una Direttiva che non corrisponde agli impegni assunti.
A fronte di tale atto sollecitiamo al Governo di tornare all’Accordo del 6 aprile e consentire l’avvio del negoziato per il contratto.
Se così non sarà nei prossimi giorni definiremo la data dello sciopero generale del comparto scuola per il mese di maggio.
Esprimiamo forte preoccupazione per tale incomprensibile posizione del Governo che se confermata produrrà una fine di anno scolastico davvero complicata.
Enrico Panini - Francesco Scrima - Massimo Di Menna
Roma, 12 aprile 2007
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative nelle città
- ATA, nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori: pronto il decreto
- Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PNRR-quinquies
- Studenti e lavoratori lanciano la mobilitazione con lo sciopero di docenti e ATA del 31 ottobre e quello studentesco del 15 novembre
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 15046 del 31 ottobre 2024 - Aggiornamento piattaforma anagrafiche AFAM – Elenco incarichi
- Decreti legge Decreto Legge 160 del 28 ottobre 2024 - Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del PNRR
- Note ministeriali Nota 14764 del 28 ottobre 2024 – AFAM - Reclutamento docenti - personale tecnico-amministrativo e nuove figure aa 2024-2025
- Note ministeriali Nota ministeriale 14783 del 28 ottobre 2024 - Stabilizzazione personale tecnico-amministrativo al 31/10/24. Graduatorie istituto permanenti 24 mesi. Elenco personale 36 mesi servizio
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Palermo - Assistenza alunni con disabilità: la Flc Cgil di Palermo chiede un tavolo in plenaria e i motivi della mancata convocazione del sindacato sul tema
- Palermo - Percorsi abilitanti per i 60 Cfu, a Palermo applicato dall’Università il costo massimo di 2.500 euro per tutti i corsisti
- Sicilia - Palermo: FLC CGIL Sicilia, docenti, ricercatori, ATA e cittadini in sciopero davanti la Prefettura