Contratto dirigenti: occorrono le risorse e l'atto di indirizzo, subito.
Il giorno 20-11-2002 si è tenuto, su richiesta delle Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Scuola, il previsto incontro convocato presso il MIUR sul quadriennio contrattuale 2002-2005 dell’Area V della Dirigenza Scolastica.
Il giorno 20-11-2002 si è tenuto, su richiesta delle Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Scuola, il previsto incontro convocato presso il MIUR sul quadriennio contrattuale 2002-2005 dell’Area V della Dirigenza Scolastica.
L’Amministrazione, rappresentata dal Dott. Rossi Vicecapo di Gabinetto e dal Direttore Generale Dott. Zucaro e dal Dott. Pagliuso, ha chiarito la natura interlocutoria della riunione che costituisce l’avvio di un confronto che dovrà svilupparsi in sintonia con l‘evolversi della situazione contrattuale e politica: è in discussione, peraltro, la definizione delle Aree contrattuali dirigenziali per la quale l’Aran ha di recente ricevuto uno specifico atto di indirizzo per la prosecuzione delle trattative.
L’Amministrazione ha, inoltre, comunicato che le risorse in Finanziaria sono quelle relative al recupero inflazionistico, per cui è possibile in questa fase avviare il confronto solo sulle questioni normative. Naturalmente l’Amministrazione, che ha ricevuto finora solo la piattaforma contrattuale CGIL CISL UIL Scuola, ritiene importante conoscere le priorità rivendicative anche ai fini della produzione dell’Atto di Indirizzo che il Comitato di settore dovrà inviare all’Aran.
La CGIL Scuola ha sottolineato che il carattere della riunione, richiesta dalle Organizzazioni Confederali, necessariamente interlocutoria, ha avuto il merito di chiarire qual è la posizione dell’Amministrazione sul Contratto dei Dirigenti Scolastici.
E’una posizione assolutamente non condivisibile e lontana dalle richieste dei Dirigenti Scolastici.
Innanzitutto, la questione della definizione delle Aree contrattuali, che peraltro può essere avviata a conclusione rapidamente sul tavolo confederale, non può essere portata a pretesto per ritardare il finanziamento del Contratto, l’emanazione dell’Atto di Indirizzo e l’avvio della trattativa.
Infatti, indipendentemente dalla soluzione, vicina o lontana che sia, che sarà data alla definizione delle Aree dirigenziali, rimane come questione di preliminare e assoluta rilevanza il finanziamento del Contratto nell’ambito della Finanziaria 2003. Che rimanga nella sua integrità l’ Area V – come chiedono i Sindacati Confederali – o subisca una diversa definizione, permane nella sua materialità il fatto che 9000 Dirigenti Scolastici aspettano non solo il recupero dell’inflazione, ma anche l’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato.
Per questo motivo, all’Amministrazione si chiede di adoperarsi nelle sedi politiche e di Comitato di settore non solo per arrivare ad una rapida chiusura del Contratto sulle Aree ma anche al finanziamento contrattuale in questa finanziaria 2003.
Contestualmente, poiché le rivendicazioni contenute nella piattaforma unitaria confederale sono note all’Amministrazione fin dal 2 settembre 2002, data in cui la piattaforma è stata presentata, non saranno sfuggite le priorità retributive e normative ivi contenute da assumere nell’Atto di indirizzo: prima fra tutte, appunto, lo stanziamento delle risorse necessarie in Finanziaria 2003 per l’equiparazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato dal gennaio 2003.
CGIL CISL UIL Scuola hanno fatto la loro parte ed hanno le carte in regola seguendo la procedura prevista dalla Legge sui Contratti: hanno disdettato il Contratto scaduto e hanno presentato la piattaforma. Ci si attende un comportamento analogo da parte dell’Amministrazione.
La CGIL Scuola valuterà insieme con CISL e UIL Scuola le iniziative volte ad ottenere che vengano rispettati gli impegni che questo Governo ha assunto in documenti ufficiali e atti istituzionali (Atto di indirizzo del 9 gennaio 2002 volto a favorire la chiusura del primo Contratto dell’Area V) relativi all’armonizzazione retributiva alle altre Dirigenze di Stato, attraverso coerenti e adeguati stanziamenti nella Legge Finanziaria 2003.
Roma, 20 novembre 2002
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