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Compensi esami di stato: in extremis …un piccolo aumento

E’ stato un po’ un giallo, perché in un primo momento sembrava che il Ministero fosse intenzionato a non uscire dal budget già stanziato lo scorso anno per gli esami di maturità

09/06/2003
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E’ stato un po’ un giallo, perché in un primo momento sembrava che il Ministero fosse intenzionato a non uscire dal budget già stanziato lo scorso anno per gli esami di maturità. Ciò almeno stando alla conclusione dell’incontro del 5 giugno scorso. Ma lo scontento manifestato da tutte le organizzazioni sindacali alla fine qualcosa ha sortito. I compensi, sia quelli relativi alla funzione che quelli relativi alla trasferta e al rimborso spese, saranno maggiorati dell’1%. Inoltre quelli relativi alla funzione, che già lo scorso anno erano rimasti indietro dell’1,7% rispetto all’allineamento all’inflazione, colmeranno questo gap. In altre parole i compensi relativi alla funzione aumenteranno del 2,7%, quelli relativi al rimborso spese dell’1%. In sostanza ciò dovrebbe portare – il condizionale è d’obbligo almeno fino alla pubblicazione delle tabelle - a un commissario interno un incremento di 11,73 euro.
Resta aperto comunque il problema della ridefinizione complessiva del budget destinato agli esami di stato. Infatti, nonostante i tagli, le commissioni, e quindi le classi terminali continuano ad aumentare e questo a causa dell’arrivo di sempre nuove scuole e classi paritarie: si passa quest’anno dalle 23.950 commissioni dello scorso anno alle attuali 24.500. A questo incremento corrisponde un incremento di 137 presidenti. Da ciò si deduce che, per via di una diversa consistenza e articolazione delle scuole paritarie, queste ultime costano percentualmente di più di quelle statali. E un budget che resti bloccato o che non cresca in maniera congrua finirebbe col produrre un arretramento del valore reale dei compensi stessi. Che è proprio la cosa che si voleva evitare, garantendo una dinamica almeno pari all’inflazione programmata, per non riprodurre una condizione già nota in passato quando i compensi rimasero bloccati per anni ed anni fino a divenire irrisori e demotivanti per il personale impegnato.

Roma, 9 giugno 2003

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