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Personale ATA: i sindacati scuola inviano al MIUR un richiesta d’incontro urgente

L’iniziativa dei sindacati per superare l’emergenza ATA nelle scuole. Stabilità degli organici, riconoscimento della specificità del lavoro scolastico sono la via maestra per garantire subito le immissioni in ruolo.

24/08/2015
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Le organizzazioni sindacali hanno inviato una richiesta unitaria d’incontro urgente al Capo Dipartimento del Ministero riguardante, tra le altre, le disposizioni emanate dall’Amministrazione sulle supplenze annuali e sull’applicazione della legge di Stabilità per quanto attiene alle supplenze brevi, nell’impossibilità di sostituzione in molte casistiche.

Il processo di riorganizzazione della rete scolastica impone la necessità di rivedere i criteri di costruzione delle tabelle organiche,  anche mettendo a frutto il lavoro già intrapreso al tavolo tecnico sugli organici ATA, come del resto quella di superare l’annosa questione del personale ex LSU transitato temporaneamente nelle scuole dal 1999, divenuto un problema cronico e fonte di tensione fra i Ministeri del lavoro, dell’Istruzione e delle Finanze, nonché di tensione all’interno del personale.

Occorre affrontare assieme con celerità a 360 gradi tutta la problematica ATA riconoscendo la specificità del lavoro scolastico e l’infungibilità di queste professionalità. È necessario trovare soluzioni idonee alla tutela del lavoro di questo personale e per consentire alle scuole di funzionare correttamente all’avvio del nuovo anno scolastico.

___________________

Roma, 24 agosto 2015

Dott.ssa Rosa De Pasquale
Capo Dipartimento per il sistema educativo
di Istruzione e Formazione
MIUR

Oggetto: Richiesta di incontro sul Personale ATA

Gentile Dottoressa,

il ripristino dei 2020 posti ATA tagliati dalla legge di stabilità 2015 ha rappresentato un esito positivo del confronto tra queste Organizzazioni ed il Sottosegretario Faraone, ma ha solo attenuato le numerose e gravi difficoltà che riguardano il personale ATA nell’imminente avvio dell’anno scolastico.

Restano, infatti, aperte le questioni che di seguito rammentiamo e che richiedono un tempestivo confronto e un altrettanto tempestivo intervento risolutore.

È particolarmente urgente garantire le immissioni in ruolo degli ATA e, nelle more dell'autorizzazione, vanno disposte  le  supplenze su tutti i posti disponibili, per consentire l'avvio dell'anno scolastico.

La Direzione del personale del Miur ha dato disposizioni- a nostro avviso illegittime- di assegnare le supplenze ai sensi dell’articolo 40, comma 9 della legge 449/97. Questa procedura, già dannosa in sè per la continuità del lavoro ATA nelle scuole, comporta  ovunque ma specialmente  nelle grandi Città metropolitane, caratterizzate da moltissime Istituzioni scolastiche, il mancato rispetto  dei diritti degli aspiranti inclusi nelle graduatorie permanenti. Si tratta di un modo di procedere meramente burocratico che ignora i diritti dei lavoratori e la stessa legge di Stabilità, che non blocca i posti, ma si imita a congelare i profili relativi alle qualifiche amministrative di tutte le pubbliche amministrazioni ignorando, peraltro, il fatto che, per le specificità del comparto scuola, ben difficilmente il personale in mobilità delle soppresse Province, potrebbe essere destinato a posti del Comparto.

Deve essere inoltre prontamente affrontata l’applicazione della legge di stabilità 2015 alle supplenze brevi: le forti limitazioni alla chiamata dei supplenti, anche in caso di assenze prolungate o di copertura della maternità, nonché di impossibilità di sostituzione delle figure uniche (Assistenti tecnici) comprometteranno l’offerta formativa in molte realtà scolastiche del Paese.

Necessario è, infine, rivedere i criteri di costruzione delle tabelle organiche dei profili ATA, anche mettendo a frutto il lavoro di confronto portato congiuntamente avanti in questo ultimo anno con la Direzione generale del personale. Il processo di riorganizzazione della rete scolastica che ha interessato le Istituzioni di tutto i Paese in questi ultimi cinque anni, a fronte di un taglio poderoso sul personale (meno 50.000 addetti Ata), ci consegna una situazione al limite della sostenibilità.

A seguito delle ragioni esposte ed al fine di evitare un inizio d’anno carico di tensioni ed un contenzioso diffuso, le scriventi Organizzazioni chiedono un incontro con massima urgenza, per ricercare soluzioni  idonee per la tutela del lavoro ATA e per consentire alle scuole di funzionare correttamente dal primo giorno del nuovo anno scolastico.

Distinti saluti

FLC CGIL
Domenico Pantaleo

CISL Scuola
Francesco Scrima

UIL Scuola
Giuseppe Turi

SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi

GILDA Unams
Rino Di Meglio

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