A Vigodarzere (PD) Docenti e Dirigente Scolastico difendono l’autonomia e la laicità della scuola

In questi giorni sulla stampa locale patavina e anche sui giornali nazionali si è data notizia di fatti che meritano una attenta riflessione in merito all’autonomia delle scuole pubbliche e alla laicità del nostro stato.
L’ordinario diocesano di Padova in visita pastorale nella sua diocesi comunica di voler visitare una scuola pubblica e di voler inaugurare un plesso ancora in costruzione. La scuola risponde che egli è il benvenuto in orario non di lezione.
La cosa è presa come offesa, si scatenano i giornali contro il Dirigente Scolastico, il Direttore regionale, “in sintonia con il Ministro” che è evidentemente intervenuto, invita il Vescovo, di fatto costringendo a fare altrettanto al Dirigente Scolastico.
I Docenti e il Dirigente Scolastico hanno difeso la laicità della scuola pubblica e la sua autonomia. Non altrettanto il Ministro e il Direttore generale, rimasti fermi evidentemente a prima del 1985 (revisione del Concordato) e a prima dell’Autonomia (quando le scuole erano enti subordinati al Ministero).
Di tutto ciò sono testimonianza due prese di posizione: una, particolarmente significativa, dei Docenti della scuola (75 firme), e un’altra, del Segretario generale della FLC Cgil del Veneto, che correttamente si sono presi la briga di spiegare autonomia e laicità a chi ne dovrebbe essere il custode e che invece è il primo ad ignorarle.

Roma, 21 novembre 2006