18 ottobre: lo sciopero dei dirigenti e dei presidi incaricati
Per lo sciopero del 18 ottobre, a cui sono chiamati ad aderire anche i Dirigenti scolastici e i Presidi incaricati, si ricorda che l’adesione va comunicata al Direttore Regionale.
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(Modalità di adesione e procedure)
Per lo sciopero del 18 ottobre, a cui sono chiamati ad aderire anche i Dirigenti scolastici e i Presidi incaricati, si ricorda che l’adesione va comunicata al Direttore Regionale.
La comunicazione, per fax o fono, avviene sulla base dell’Allegato all’ultimo Contratto (CCNL ‘98-‘01) del comparto scuola, in attuazione della L. 146/90.
Non sono state infatti approvate le nuove norme sui servizi minimi.
Nell’art. 2 del citato Allegato, ai commi 3 e 4, si precisa che il dirigente scolastico che intende scioperare deve semplicemente comunicare la propria adesione.
E’ doveroso naturalmente, oltre agli adempimenti previsti dalla normativa in vigore, comunicare al personale della scuola la propria assenza per sciopero e che le funzioni del dirigente aventi caratteri di necessità e di urgenza saranno svolte, nell’ordine, dal vicario, da uno dei collaboratori o dal docente in servizio più anziano di età.
Il dirigente scolastico deve considerare proclamato lo sciopero del 18 anche in assenza di comunicazione da parte dell’amministrazione. Infatti questa non è tenuta, a norma di legge (V. art 2, c.3 e art. 3 c.2 della L. 146/90), a informare le singole scuole, risultando sufficiente l’informazione attraverso gli organi di stampa.
Vanno richiamati infine, per una gestione corretta dei rapporti col personale docente e ATA nelle fasi precedenti lo sciopero, i seguenti aspetti:
- Il personale docente e ATA è libero di dichiarare o di non dichiarare l’adesione allo sciopero. Pertanto, chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile
- Chi dichiara di scioperare e poi cambia idea e si presenta a scuola il giorno dello sciopero, potrebbe essere non utilizzato dal dirigente scolastico e sarebbe considerato in sciopero. Quindi se intende cambiare idea deve comunicarlo per tempo (ad esempio prima della comunicazione alle famiglie).
Si riportano di seguito per completezza di informazione tre tabelle sugli adempimenti, sulle procedure e sui servizi essenziali.
ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA ADESIONE ALLO SCIOPERO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico
- comunica al dirigente regionale la propria adesione e le modalità di funzionamento del servizio o l’eventuale sua sospensione;
- comunica al personale docente e ATA la sua adesione allo sciopero e che, in sua assenza, le funzioni del dirigente aventi caratteri di necessità e di urgenza saranno svolte, nell’ordine, dal vicario, da uno dei collaboratori o dal docente in servizio più anziano di età;
- richiama, nella stessa comunicazione di adesione allo sciopero, che la persona che lo sostituisce dovrà farsi carico di inviare, nei tempi indicati dal CSA, il numero degli scioperanti.
ESEMPIO DI COMUNICAZIONE ALLA DIREZIONE REGIONALE
Il sottoscritto Dirigente Scolastico (Preside incaricato)___________________
Comunica la propria adesione allo sciopero generale del 18 ottobre p.v..
Comunica altresì che il servizio subirà adattamenti di orario delle lezioni (o riduzione; oppure sarà sospeso)
ESEMPIO DI COMUNICAZIONE AL PERSONALE
Si comunica che il sottoscritto, poiché nella giornata del 18 ottobre non sarà in servizio in quanto aderisce allo sciopero, sarà sostituito dal collaboratore vicario o da uno dei collaboratori se non scioperano o dal docente in servizio più anziano di età.
Il collaboratore o docente sostituto dovrà comunicare, tramite la segreteria, i dati di adesione allo sciopero entro le ore________, calcolando gli assenti per sciopero sul numero del personale in servizio, e non sul numero del personale in organico; i dati vanno distinti per dirigente scolastico, docenti, personale ATA.
Roma, 9 ottobre 2002
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