INAIL: chiesta la verifica dei requisiti per i candidati a I tecnologo
Prosegue la campagna della FLC CGIL per la legalità e la trasparenza nella gestione del personale ex ISPESL.
A seguito di numerose segnalazioni raccolte, è stato chiesto all'INAIL di procedere ad una puntuale verifica dei requisiti minimi per l'accesso al concorso a I tecnologo.
La selezione interna riguarda circa 70 tecnologi di area ingegneristica di ex ISPESL (quasi il 10% del personale ex ISPESL in servizio). In gran parte si tratta di professionisti occupati nei dipartimenti territoriali, per le attività di certificazione e di verifica degli impianti, funzioni fondamentali per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e, in misura residuale, nei dipartimenti di ricerca.
Solo 11 sono stati i posti messi a concorso da una procedura concorsuale basata su un accordo firmato con i vertici dell'allora ISPESL da una sola sigla sindacale nel 2009, quando la FLC CGIL, voce inascoltata, aveva richiesto un aumento complessivo delle progressioni - possibile con le risorse allora disponibili - e corretta ripartizione dei posti tra le diverse professionalità rispetto la reale sofferenza del personale.
Soppresso l'ISPESL nel 2010 ed attualmente in via di incorporazione definitiva in INAIL (è attesa a giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti di trasferimento), la gestione del concorso è quindi in fase di passaggio definitivo alla Direzione Centrale Risorse Umane INAIL.
A tale Direzione, chiamata al delicato compito di gestire quindi personale del settore EPNE e personale del settore della ricerca, ci siamo quindi rivolti per chiedere, una puntuale verifica del possesso dei requisiti
per l'accesso alla qualifica di I tecnologo in tutti i candidati esaminati: almeno 8 anni di esperienza professionale, attestati dal conseguimento il diploma di laurea, dal superamento dell'esame di stato e dall'iscrizione al relativo ordine professionale.
Tale verifica dei requisiti ed eventuale esclusioni vanno ovviamente svolte prima di procedere alla pubblicazione della graduatoria finale per una procedura concorsuale, sulla cui legittimità si è già dovuta esprimere con un proprio parere l'Avvocatura dell'INAIL, parere che ha già portato alla ripetizione delle prove colloquio.
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