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L'INVALSI taglia le retribuzioni dei suoi lavoratori, nel silenzio dei vertici dell'Ente e nonostante le preoccupazioni per il suo futuro

I sindacati scrivono al Comitato d'indirizzo lamentando gravi lacune sul versante delle relazioni sindacali e dei diritti.

24/02/2011
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Siamo ormai all'inverosimile e di fronte ad un atteggiamento assolutamente inaccettabile da parte dell'Ente che, nel silenzio più totale, continua ad ignorare le richieste sindacali, ad operare nell'errore ed a vessare ingiustamente i propri lavoratori, di cui invece dovrebbe andare fiero.

La FLC CGIL si riferisce al fatto che nonostante le ripetute richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali ai vertici dell'INVALSI, questi non abbiano ritenuto necessario convocare una riunione specifica per affrontare le problematiche connesse all'incompleta applicazione del contratto integrativo e alle sue conseguenze. Mentre questi stessi vertici si sono affrettati ad applicare il contratto integrativo per la dirigenza dell'Area VII e a dare corso al recupero della "presunta esposizione debitoria" nei confronti dei lavoratori provenienti dal comparto Scuola che, per effetto delle tabelle d'equiparazione, avevano percepito una retribuzione provvisoria nel periodo transitorio, che sarebbe risultata superiore a quanto spettante secondo l'INVALSI.

Con il corrente mese di febbraio si avvia a compimento l'atto unilaterale dell'amministrazione e i lavoratori si vedono tagliate le buste paga.

Si tratta di un comportamento ingiustificato e grave, unilaterale e sprezzante delle più elementari norme di relazioni sindacali. Un comportamento che rischia di far pagare solo ai lavoratori i "guasti" delle gestioni passate e proprio quei lavoratori che nel tempo hanno contribuito a "fare" l'INVALSI oggi sono trattati come se fossero impostori..

Tutto ciò appare ingiustificato rispetto alla reali problematiche dell'Ente, neanche dipendessero da questo "recupero" le sorti dell'INVALSI. Dove sono finite le roboanti dichiarazioni sul suo futuro se poi ci si riduce a non applicare i contratti integrativi e a calpestare le relazioni sindacali; a cosa serva inviare questionari sulle condizioni di lavoro e sulle aspettative, come sta facendo l'INVALSI in questi giorni, se poi si è così poco rispettosi per i diritti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano. In questo clima forti sono le preoccupazioni per il futuro dell'Ente, a partire dalle prospettive che si profilano per i numerosi precari che vi operano.

Per questo FLC CGIL, FIR Cisl, UIL Rua e ANPRI Cida hanno scritto al Comitato d'Indirizzo e chiedono di rompere il silenzio in cui è calato l'INVALSI, di invertire la rotta intrapresa, di ripristinare relazioni sindacali corrette, di dare corso alle applicazioni contrattuali disattese e sospendere i provvedimenti vessatori adottati unilateralmente nei confronti dei propri lavoratori.
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Roma, 24 febbraio 2011

Al Comitato d'Indirizzo dell'INVALSI

Siamo con la presente a rappresentare una situazione di particolare difficoltà derivante dalla mancanza assoluta di risposte alle OO.SS. da parte dell'Invalsi.

Ci riferiamo al fatto che nonostante le ripetute richieste avanzate dalle scriventi OO.SS., di cui l'ultima unitaria del 7/02/2011, i vertici dell'INVALSI non hanno ad oggi ritenuto necessario convocare una riunione specifica per affrontare le problematiche connesse all'incompleta applicazione del contratto integrativo del 13/10/2010 e alle sue conseguenze.

In carenza di informazione e di convocazione si è invece deciso di dare corso al recupero della "presunta esposizione debitoria" nei confronti dei lavoratori provenienti dal comparto Scuola che, per effetto delle tabelle d'equiparazione, avevano percepito una retribuzione provvisoria nel periodo transitorio, che sarebbe risultata superiore a quanto spettante.

Infatti, con il corrente mese di febbraio si avvia a compimento l'atto unilaterale dell'amministrazione e i lavoratori interessati hanno la decurtazione in busta paga. Riteniamo ingiustificato e grave questo comportamento, in quanto avvenuto senza alcun confronto con le OO.SS. e soprattutto prima della completa attuazione degli accordi integrativi sottoscritti.

Tutto ciò appare ingiustificato rispetto alle reali problematiche dell'Ente e ci chiediamo dove sono finite le roboanti dichiarazioni sul suo futuro, se poi ci si riduce a non applicare i contratti integrativi; ci chiediamo a cosa serva inviare questionari sulle condizioni di lavoro e sulle aspettative, se poi si è così poco rispettosi per i diritti dei lavoratori. In questo clima siamo fortemente preoccupati del futuro dell'Ente, a partire dalle prospettive che si profilano per i precari.

Chiediamo al Comitato d'Indirizzo di rompere il silenzio in cui è calato l'INVALSI e dare indicazioni per invertire la rotta intrapresa, al fine di ripristinare relazioni sindacali corrette, dare corso alle applicazioni contrattuali disattese e sospendere i provvedimenti adottati unilateralmente nei confronti dei propri lavoratori.

Le azioni sin qui adottate denotano la volontà di non rispettare l'applicazione del contratto integrativo sottoscritto, disattendendo gli impegni presi con la firma dell'accordo. Ciò comporta la necessità per le scriventi organizzazioni sindacali di dare corso alle iniziative necessarie, anche legali, per tutelare le prerogative sindacali ed i diritti dei lavoratori dell'Invalsi.

FLC CGIL - FIR CISL - UIL RUA - ANPRI

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