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ISPRA: gli impegni non possono restare buone intenzioni. Occorre un cambio di passo!

il comunicato unitario di FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA, a seguito dell’incontro con il Direttore Generale dell'Ente.

11/02/2014
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Con un Presidente senza decreto di nomina, un Direttore Generale in scadenza e uno Statuto ancora assente,  continuano a verificarsi - come ogni inverno  - eventi calamitosi, come frane e alluvioni che flagellano il nostro fragile territorio. 

Oggi il nostro Paese ha bisogno di prevenzione: basta col gestire le emergenze, bisogna puntare sugli investimenti in prevenzione e tutela del territorio. 

E' necessario che tutti i soggetti istituzionali e gli Enti di Ricerca, come ISPRA, possano mettere a disposizione del Paese le migliori competenze e professionalità in campo ambientale.

Di seguito, il comunicato unitario successivo all’incontro del 7 febbraio 2014 con il Direttore generale dell’ISPRA.
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A seguito della richiesta di incontro trasmessa dalla FLC  CGIL, FIR CISL e UIL RUA si è tenuto lo scorso venerdì 7 l’incontro tra il Direttore Generale dell’ISPRA e le OO.SS, presente il capo del personale.

Il Direttore Generale ha stigmatizzato l’attuale condizione dei vertici istituzionali dell’Istituto che non ha ancora un Presidente ufficiale, perché a distanza di mesi manca la firma al Decreto di nomina, con il Consiglio di Amministrazione che non può svolgere le proprie funzioni in assenza del Presidente e perciò stesso non può procedere alla nomina del Direttore Generale,  in scadenza  a marzo. Inoltre dello Statuto non si conoscono né “testi” né “emendamenti” né la data di “approdo” in ISPRA.

Una simile e paradossale situazione relega ancora una volta l’Istituto in un limbo di “incertezza” e di stallo che preoccupa fortemente le OO.SS. in particolare per l’impossibilità di portare avanti alcune attività e proseguire con le operazioni programmate all’interno del Piano del Fabbisogno, come pure per la firma degli accordi e, per ultimo, ma non per importanza, per la definizione del  Bilancio.

Tutto è fermo e tutti … aspettano qualcosa!

Il Direttore Generale ha precisato che, in caso di un suo rinnovo, vorrebbe portare avanti due questioni prioritarie:

  • la riorganizzazione delle Unità organizzative di 2° livello
  • la semplificazione delle attuali procedure amministrative che, per la troppa farraginosità e complessità, hanno spesso opposto limiti e impedito l’espletamento di numerose attività.

Il Direttore ha proposto una forte riduzione dell’attuale struttura gerarchica e la rotazione degli incarichi dirigenziali per almeno il 50% delle posizioni. Ha riaffermato la volontà di non procedere fino alla riorganizzazione dell’Istituto (STATUTO! – questo sconosciuto), all’attribuzione di nuovi incarichi triennali o quinquennali anche qualora sia intervenuto il pensionamento del Responsabile.

Su questo punto è stata ribadita al tavolo la necessità di CAMBIAMENTO, per realizzare una struttura che eviti, come accaduto invece in questi anni, il rallentamento operativo e la difficile gestione funzionale del personale, dei contratti e della fase amministrativa.

Il Direttore Generale auspica che l’Istituto possa dotarsi di una nuova struttura entro l’estate e che quindi si possa procedere con l’approvazione dei previsti regolamenti, in assenza dei quali, in particolare del regolamento di Organizzazione, viene impedito per legge di procedere con le assunzioni previste nel Piano del Fabbisogno.

A fronte del blocco del piano di fabbisogno e quindi dei relativi scorrimenti, il Direttore Generale ha dato mandato di procedere con l’attivazione dei TD che non erano stati rinnovati perché interessati agli scorrimenti con un apposita clausola di salvaguardia, tali contratti troveranno copertura sui fondi di ricerca finanziati.

Stante queste premesse le OO.SS. presenti hanno chiesto che alle due questioni prioritarie, indicate dal Direttore Generale, vengano aggiunte anche le questioni contrattuali che riguardano la valorizzazione del personale.  Tema questo non più rinviabile.

Non a caso l’incontro e’ stato chiesto da CGIL CISL e UIL anche a seguito del Comunicato del Personale sui “gradoni”: su questo argomento le OO.SS. hanno ribadito con forza la propria contrarietà rispetto all’interpretazione data dall’Amm.ne che perpetua il consueto atteggiamento “punitivo” e “discriminatorio” nei confronti dei lavoratori.

Stante la contrarietà espressa da tutte le OO.SS. è stato chiesto di riprendere la discussione sui gradoni e dunque la trattativa sull’accordo sul salario accessorio 2011 e 2012.  Salario Accessorio sul quale ancora non si è raggiunto un accordo: vale la pena sottolinearlo viste le false verità che si leggono su alcuni comunicati di altre O.S. 

Sulle “fasce” si è ancora in attesa del nuovo elenco preannunciato PRIMA della fine dell’anno.

Al termine dell’incontro sono state chieste informazioni al Direttore Generale circa il riconoscimento delle somme previste dalla Legge cd. Salva ILVA ed è stato rappresentato il malcontento rispetto alla mancanza di coinvolgimento delle OO.SS. ex ante per quanto riguarda le modalità che hanno portato all’identificazione dei cd. Ispettori ambientali ed ex post per la definizione dei criteri di ripartizione degli importi tra il personale che a vario titolo collabora con l’Unità incaricata della funzione.

La FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA hanno chiesto al  Direttore Generale di attivare forme e modi ampi di discussione trasparente con il coinvolgimento di tutto il personale per contribuire al perseguimento del  miglior risultato possibile.

Data la natura dell’incontro e, consapevoli della non facile e delicata situazione istituzionale di ISPRA, FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA attiveranno le proprie Segreterie Nazionali per concordare ogni forma di azione/sensibilizzazione nei confronti del Ministero vigilante e della politica per una rapida definizione della nomina dei vertici.

FLC CGIL FIR CISL UIL RUA

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