ISPESL: riprendere immediatamente la trattativa su contratto integrativo e avviare quella sulle stabilizzazioni
Comunicato della FLC Cgil ISPESL
I lavoratori dell’ISPESL a più di due mesi dall'ultima riunione di trattativa, restano ancora senza contratto integrativo. Nessun segnale neanche sul fronte delle stabilizzazioni. L'ISPESL è l'unico Ente che non ha ancora applicato il CCNL 7/4/2006 e che non ha avviato le procedure di stabilizzazioni, eppure ci sarebbero le condizioni. Continua l'atteggiamento dilatorio e inspiegabile della delegazione trattante. La FLC Cgil con il comunicato che alleghiamo di seguito, chiede l’apertura immediata delle trattative.
Roma, 12 luglio 2007
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Contratto integrativo e stabilizzazioni:
è quello che vogliono i lavoratori dell’ISPESL e che non riescono ad ottenere!!!
Ci sono le risorse per fare passaggi di livello e di gradone per tutti gli aventi diritto, per aumentare le risorse contrattuali destinate allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi di cui all’ex-art. 64 e per migliorare l’accordo sul salario accessorio per il 2007, possono essere avviate le procedure di stabilizzazione del personale precario, eppure …. è ancora tutto è fermo per ragioni inspiegabili e misteriose.
A più di due mesi dall’ultima riunione di trattativa, il
lontano 8 maggio, si sono perse le tracce della delegazione di trattativa dell’ISPESL e con essa del suo Presidente e Direttore Generale. Inspiegabilmente, nonostante le continue sollecitazioni, non si è riusciti ancora ad ottenere la riapertura del tavolo di trattativa per proseguire il confronto di merito sull’applicazione contrattuale. Di fatto resta inapplicato ad oggi il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Ricerca stipulato in data 7 aprile 2006: infatti, se si esclude l’accordo che ha incrementato il valore del buono pasto a 7 € e, ovviamente, gli aumenti stipendiali tabellari i lavoratori dell’ISPESL non hanno ancora avuto alcun beneficio dal nuovo CCNL!!!
Tutto questo è inspiegabile e inaccettabile. Tanto più alla luce del fatto che, dopo ripetute sollecitazioni, si è riusciti ad ottenere in data 20 giugno u.s. dall’ISPESL la documentazione relativa al consuntivo del salario accessorio degli anni passati, dell’utilizzo delle risorse contrattuali, dei risparmi derivanti dal part time e dalle cessazioni di personale.
Ebbene,
da tutta questa documentazione si evince chiaramente che vi sono significative risorse economiche ancora inutilizzate, derivanti sia da risorse contrattuali male utilizzate o non spese, che dai residui del salario accessorio degli anni passati,
che delineano un quadro di opportunità molto interessante per la risoluzione dei problemi ancora aperti. Ci sono insomma le condizioni per fare un buon accordo complessivo. Accordo che è tanto più urgente se si pensa che all’ISPESL ad oggi è stata fatta solo la prima applicazione degli artt. 53, 54 e 64, accumulando sotto questo profilo un forte ritardo rispetto agli altri enti del Comparto, e si è generato pertanto un grave malcontento fra i lavoratori.
Questa grave inerzia vale anche per le stabilizzazioni del personale precario. Infatti, mentre sono già uscite la direttiva n. 7 e le circolari n. 8 e 9 della Funzione Pubblica che danno il via ai processi di stabilizzazione previsti dalla finanziaria 2007 e in tutti gli Enti si sta procedendo alle stabilizzazioni, l’ISPESL come al solito tace!!! Eppure entro il 10 agosto vanno comunicate le richieste per accedere al fondi per le stabilizzazioni previsto dal comma 520, quindi va aperto con urgenza il confronto con le OO.SS., al fine di ottemperare, nei tempi previsti, alle disposizioni della circolare per accedere ai fondi e salvaguardare i diritti dei lavoratori precari interessati.
La FLC CGIL ritiene non più rinviabile la ripresa della trattativa, invita pertanto la Delegazione Trattante ad assumersi la propria responsabilità in merito al perdurare dell’attuale fase d’inerzia e a convocare immediatamente il tavolo di contrattazione. L’ISPESL sarebbe l’unico Ente nel comparto Ricerca a non aver chiuso ancora ad oggi l’accordo sul nuovo CCNL e a non aver avviato il confronto di merito sulle stabilizzazioni: una condizione inaccettabile per la FLC CGIL, che si farà promotrice di iniziative volte a sbloccare l’attuale situazione di stallo.
FLC CGIL ISPESL
Roma, 12 luglio 2007
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