ISAE: prosegue l'occupazione a oltranza contro la soppressione dell'ente
I lavoratori e le lavoratrici del'ISAE riuniti in assemblea l'8 giugno, continuano la lotta
Comunicato stampa
Prosegue l'occupazione dei lavoratori dell'ISAE per protestare contro l'incomprensibile soppressione dell'Ente.
Il personale, nell'ennesima assemblea di questa mattina, ha tra le altre cose evidenziato come il Decreto Legge recentemente approvato dall'Esecutivo non abbia fornito alcuna indicazione sulla gestione ordinaria dell'Ente in questa fase di discussione parlamentare.
I lavoratori rischiano quindi di veder negate loro prerogative e diritti sanciti da norme del diritto del lavoro, del diritto alla maternità e paternità, degli stessi Contratti Nazionali.
Completa incertezza vi è anche rispetto all'attività di ricerca dell'istituto, non essendo chiara la ripartizione delle responsabilità di ricerca, la definizione dei diritti e dei doveri del personale e, in una parola, il ruolo dell'istituto, sia con riferimento ai suoi compiti istituzionali, sia riguardo alle attività svolte in base a convenzioni e contratti.
La situazione di incertezza riguarda anche la gestione amministrativa dell'Ente, non essendo indicato in cosa consista specificamente l'attività ordinaria.
Questa situazione è il frutto di un provvedimento ingiustificato, attuato in maniera improvvisata e senza un chiaro disegno strategico riguardo all'organizzazione, o alla riorganizzazione, dell'attività di ricerca dell'Istituto e della ricerca pubblica in questo Paese.
I LAVORATORI DELL'ISAE
Roma, 8 giugno 2010
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MOZIONE ASSEMBLEARE DEI LAVORATORI DELL'ISAE
Il personale riunito oggi in assemblea:
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sostiene le richieste fatte dalle OO.SS. nell’incontro di ieri con il Direttore Generale dell’ISAE;
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in particolare ritiene che il DG debba farsi carico dell’ordinaria amministrazione dell’Istituto fino a perfezionamento parlamentare del Decreto che contiene la soppressione dell’ISAE, dei suoi successivi decreti attuativi e fino ad eventuali nuove disposizioni del Ministero vigilante.
Per ordinaria amministrazione si intende:
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l’applicazione integrale del Contratto Nazionale di Lavoro;
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l’autorizzazione di missioni onde non danneggiare l’immagine dell’ISAE e dei suoi dipendenti;
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l’applicazione di tutte le norme relative ai diritti dei lavoratori, dal pensionamento alla maternità/paternità etc.
Per ordinaria amministrazione si intende anche il rispetto da parte dell’ISAE di tutti i contratti e le convenzioni in conto terzi. A questo proposito si ritiene necessario prorogare tutti i contratti di lavoro precario utili ad onorare gli impegni dell’Ente.
Il personale sostiene infine quanto suggerito al DG dalle OO.SS., e cioè che vengano sottoposti quesiti specifici al Ministero vigilante, utilizzando la formula del silenzio/assenzo, per tutte quelle questioni ove il DG non si senta sicuro di poter procedere.
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