INVALSI: si dimette il presidente Cipollone, gravi ripercussioni sul futuro dell'Ente, a rischio i numerosi precari
Il 21 aprile 2011 presidio di protesta dei lavoratori sotto la sede del MIUR. FLC CGIL FIR Cisl UIL Rua scrivono al Ministro per chiedere un incontro sul futuro.
Dopo mesi di silenzio sulle varie questioni aperte all’INVALSI, relative in particolare alle applicazioni contrattuali e al futuro dei lavoratori precari, che attendono ancora risposte, e le incertezze sul suo futuro legate ai mancati interventi attesi, che avrebbero dovuto potenziare l’Ente dal punto di vista professionale aumentando la pianta organica e dotandolo di un finanziamento ordinario adeguato alla missione, si abbattono improvvise le dimissioni del presidente Cipollone che aumentano ulteriormente le fosche previsioni sul futuro dell’INVALSI ed in particolare per i suoi lavoratori precari.
Non che si fosse sentita particolarmente la presenza del Presidente in quest’ultimo periodo, cioè da quando il dott. Cipollone era stato chiamato a svolgere l'incarico di rappresentante per l'Italia presso la World Bank e quindi si era trasferito a Washington, ma rappresentava pur sempre un punto di stabilità in questa difficile situazione. Infatti, queste dimissioni che paiono risalire al 13 marzo scorso, anche se ne siamo venuti a conoscenza solo ora, si aggiungono ad un quadro già particolarmente delicato per l’INVALSI, che è alle prese con una grave crisi finanziaria, con i continui interventi che il governo preannuncia sul sistema nazionale di valutazione, con una pianta organica inadeguata a stabilizzare i numerosi precari che assicurano lo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Ente.
Insomma anche le dimissioni del Presidente, come il resto, lasciano presagire la volontà di un sensibile ridimensionamento da parte del governo della missione dell’INVALSI, della sua “riduzione” in termini di autonomia e terzietà rispetto al delicato problema della valutazione del sistema scolastico che sarebbe chiamato a svolgere, di modificare l’equilibrio fin qui garantito dall’Ente sulla riservatezza dei dati delle rilevazioni. Anche sotto questo profilo traspare il vero intento del Ministero rispetto al tema della valutazione: non quello cioè di realizzare la valutazione del sistema scolastico nel suo complesso, ma di avere uno strumento al servizio dell’odiosa campagna contro i lavoratori della scuola pubblica, il “testifico” per fare la classifica dei docenti buoni e cattivi, per delegittimare e smantellare uno dei pilastri della nostra costituzione repubblicana, la scuola pubblica (spesso accusata da questo governo di essere un ammortizzatore sociale).
Anche per questo la competenza del MIUR sull’INVALSI andrebbe sottratta dal “Dipartimento Istruzione” per essere assegnata, così com’è per gli altri enti di ricerca, al “Dipartimento Ricerca”.
In tutto questo i primi a pagare saranno come sempre i lavoratori precari, che rischiano il rinnovo dei contratti in scadenza nei prossimi mesi. Conseguentemente è a rischio il futuro dell’INVALSI. Per questo è necessario rilanciare l’Ente, salvaguardarne la sua natura di ente di ricerca e avviare un confronto sul suo futuro, sulla sua “mission”, per realizzare un vero sistema di valutazione chiaro, scientificamente inappuntabile e non strumentalizzabile dalle pressioni politiche di turno.
Per tutte queste ragioni le lavoratrici e i lavoratori dell’INVALSI sono scesi in stato d’agitazione e riuniti in assemblea:
- hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno
- hanno dato mandato alle OO.SS. (FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA) di richiedere un incontro urgente al Ministro
- si danno appuntamento per un sit-in di protesta per il prossimo 21 aprile alle ore 10,00 davanti alla sede del MIUR, in viale Trastevere, per chiedere al ministero di intervenire rapidamente per risolvere le problematiche conseguenti alle dimissioni del presidente, per rilanciare l’INVALSI, per salvaguardare i precari in scadenza di contratto.
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INVALSI – MOZIONE ASSEMBLEA DEL PERSONALE – 12 APRILE 2011
Il personale di ruolo e non di ruolo INVALSI, riunito in Assemblea generale indetta data odierna da FLC CGIL, FIR CISL e UILPA RUA, ha espresso forti preoccupazioni derivanti dalle dimissioni del Presidente, inviate al MIUR in data 11 marzo u.s., a cui il MIUR non ha fatto seguire le necessarie indicazioni per la prosecuzione delle attività. A ciò si aggiunga che è da poco scaduto anche il Comitato di Indirizzo.
Tanto più in un periodo di forti impegni istituzionali (prove e rilevazioni nazionali ed internazionali) l’INVALSI non può restare ancora a lungo privo degli organi di vertice, in quanto ciò pone l’Istituto in condizioni di pesante incertezza e nell’impossibilità di muoversi correttamente nel rispetto delle scadenze istituzionali.
E’ necessario che l’INVALSI sia posto in condizioni di poter operare, e di poter avere urgentemente un vertice politico in grado di assicurare indirizzi ed attività, anche al fine di salvaguardare la “mission” istituzionale, la sua terzietà come ente di ricerca e le professionalità esistenti, precarie e non, che garantiscono a tutt’oggi la funzionalità dell’INVALSI.
Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea da mandato alle OO.SS. di indire lo Stato di Agitazione del personale e di attivare tutte le iniziative necessarie di mobilitazione volte a:
- Rilanciare il ruolo dell’ente;
- Salvaguardare la prosecuzione delle attività INVALSI;
- Consentire la proroga di tutti i contratti in scadenza:
- Garantire un finanziamento adeguato al ruolo – finanziamento ulteriormente ridotto e ormai assolutamente insufficiente;
- Rivendicare il rispetto degli accordi sottoscritti e a tutt’oggi non onorati,
L’Assemblea chiede alle OO.SS. di farsi carico di sollecitare il MIUR affinchè doti l’INVALSI del vertice politico, organizzando presìdi ed iniziative che dovranno esser comunicati anche agli organi d’informazione.
Mozione approvata all’unanimità
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Roma, 14 aprile 2011
Prot. n. 163/2011 – flccgil – GG/ab
Ministro Mariastella Gelmini
MIUR
Avv. Vincenzo Nunziata
Capo di Gabinetto
MIUR
Oggetto: INVALSI - richiesta incontro urgente
Le scriventi OO.SS. sono informalmente venute a conoscenza delle dimissioni presentate dal Presidente dell’INVALSI, il Dott. Piero Cipollone, in data 11 marzo 2011, dopo alcuni mesi dal suo trasferimento a Washington dove è stato chiamato ad assumere altro incarico istituzionale. Con l’approssimarsi nella scuola delle prove e rilevazioni nazionali ed internazionali, tali dimissioni hanno messo nuovamente l’Invalsi in una situazione di forte criticità e di incertezza di governo. Peraltro alle dimissioni del Presidente si aggiunge la scadenza del Comitato di Indirizzo dell’Ente.
L’Ente, passando da una emergenza all’altra, come è avvenuto negli ultimi anni, non riesce ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, pur chiamato dallo stesso MIUR a svolgere una attività di particolare rilievo che nei fatti non gli è consentita di esperire, a causa delle scarse risorse finanziarie nonché delle condizioni di precarietà della maggior parte del Personale. Infatti sono in prossimità di scadenza numerosi contratti di lavoro precario, che nel corso degli ultimi 12 anni hanno consentito e garantito lo svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.
Diviene pertanto necessario un tempestivo intervento di codesto Ministero, volto a consentire non solo l’operatività ma anche il pieno sviluppo dell’Ente, confermandone la terzietà di EPR e l’adeguato sostegno finanziario.
Tanto ciò premesso, le scriventi OO.SS. richiedono un incontro urgente al fine di affrontare le problematiche esposte facendo presente che, considerata la gravità della situazione, le scriventi hanno indetto lo stato di agitazione del Personale e sono in programmazione iniziative specifiche di mobilitazione.
Nella certezza dell’attenzione che vorrà dare alla presente si porgono distinti saluti.
FLC CGIL - FIR CISL - UILPA RUA
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