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INVALSI: NO a modifiche dello Statuto in assenza di Presidente. Il MIUR deve intervenire immediatamente

Lettera unitaria al MIUR sullo Statuto INVALSI.

10/12/2013
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Non si può modificare lo Statuto di un Ente mentre si è rassegnate le dimissioni da Presidente: è la paradossale situazione che si è verificata all’INVALSI, dove il dott. Sestito, dimissionario dal 4 dicembre, ma con le dimissioni già presentata al Ministro in data 2 ottobre scorso, ha comunque deciso di apportare modifiche sostanziali allo Statuto. Si tratta di una decisione arrogante e irresponsabile, compiuta da un presidente dimissionario per condizionare il futuro dell’Ente.   

A questo punto le proposte di modifica sono state approvate dal CdA e inoltrate al MIUR per le funzioni di verifica che svolge il vigilante, a cui spetta anche l’approvazione finale dello Statuto ai sensi del Dlgs 213/09 e che ha 60 giorni di tempo per eventuali rilievi dall’atto della notifica.

Per questo chiediamo al Ministero di esercitare il proprio ruolo vigilante e di sospendere la procedura sino a quando non sarà stato individuato il nuovo Presidente, che potrà valutare le modifiche ora proposte.

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Roma, 10 dicembre 2013

Alla c.a. dott. Luigi Fiorentino
Capo del Gabinetto del Ministro

Alla c.a.  dott.ssa Carmela Palumbo
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
e per l’autonomia scolastica  

Dipartimento per l’Istruzione
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

p.c. Al Direttore Generale
d.ssa Lucrezia  Stellacci
INVALSI

OGGETTO: Statuto INVALSI

Siamo stati informati che in data 08 novembre u.s. il CdA INVALSI ha approvato la bozza del nuovo Statuto, che è stato subito inoltrato al MIUR per i seguiti di competenza.

Le scriventi OO.SS. segnalano che le dimissioni del Presidente INVALSI, dott. Sestito, presentate in data 02 ottobre, suggeriscono di sospendere l’iter procedurale in attesa di verificare se il prossimo Presidente condivide l’orientamento espresso nel testo. Appare inaccettabile che un Presidente dimissionario possa modificare lo Statuto di un Ente condizionandone il futuro, proprio mentre decide di lascarne la responsabilità. Alla luce anche di un possibile ripensamento sulla mission INVALSI, che sembrerebbe scaturire dalla composizione della Commissione nominata per la selezione del nuovo Presidente, i cui componenti hanno solitamente espresso giudizi critici nei confronti delle prove di valutazione adottate dall’ente. 

Peraltro, sullo Statuto inoltrato al MIUR c’era stato un confronto, seppur tardivo, con le OO.SS., che avevano fatto diverse osservazioni anche su aspetti cruciali; di tali osservazioni l’INVALSI ha ritenuto di accogliere pochissime inezie, fatto di cui le scriventi  sono venute a conoscenza solo in occasione dell’incontro del 04 dicembre (giorno di decorrenza effettiva delle dimissioni del Presidente) e dopo esplicita sollecitazione.

In particolare le OO.SS. avevano sollevato molti dubbi relativamente all’inserimento in Statuto della figura del Direttore scientifico, cui sono assegnate prerogative a nostro avviso eccessive e non comprensibili in un ente che ha 29 unità di personale di ruolo presenti (su 42 teoriche), e si configura quasi come un incarico equivalente a quello di Direttore generale (come risulta evidente dagli articoli 18 e 19) in quanto conferito con contratto di lavoro privato di durata minima di 3 anni e con una elevata retribuzione che, a nostro avviso, potrebbe essere risparmiata, ove si consideri che all’articolo 13 si assegnano funzioni (e non incarico triennale) di coordinamento ad uno dei componenti il Consiglio Scientifico.

Inoltre, compiti peculiari del Consiglio Scientifico (organo dell’INVALSI) sono attribuiti al Direttore scientifico (incaricato), vanificando il ruolo del Consiglio Scientifico.

Peraltro, nonostante le richieste delle OO.SS., poste in armonia con la carta europea dei ricercatori, con il CCNL 2006-9 (art. 12, comma 2***), e presunte nello stesso articolo 22, comma1, lettera c) della bozza di Statuto inoltrata, nel Consiglio Scientifico definito nell’articolo 13 dello stesso Statuto non è prevista la presenza di ricercatori e tecnologi interni in rappresentanza della comunità scientifica INVALSI.

Quanto sopra per fare solo alcuni esempi a sostegno della richiesta di sospendere l’iter di approvazione dello Statuto, in attesa del nuovo Presidente, che riteniamo opportuno possa esprimersi al riguardo, e nella disponibilità delle scriventi OO.SS. ad incontrare le SS.LL. per ulteriori approfondimenti.

Distinti saluti.

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**** 2. Gli Enti dovranno tenere conto del ruolo dei ricercatori e tecnologi favorendone la presenza negli organi di governo e/o nei consigli scientifici degli Enti medesimi anche attraverso la revisione, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, dei propri regolamenti.

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