INVALSI: i lavoratori occupano l'Istituto e iniziano lo sciopero della fame
Continua la protesta, fino ad ora inascoltata, dei precari storici dell'INVALSI in risposta alla mancata proroga dei contratti a tempo determinato.
Nonostante l'entrata in vigore del DL 101/13 (leggi la nostra scheda di approfondimento), che prevede espressamente la possibilità per le amministrazioni di prorogare i contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2015 e gli impegni presi dal capo di Gabinetto del MIUR nell'incontro dello scorso 10 settembre, la Dirigenza INVALSI procede con le nuove selezioni di personale TD.
Tale misura avrebbe l'effetto di aumentare il bacino di precariato, a danno di coloro che da oltre 15 anni svolgono attività nell'istituto.
Per difendere il proprio lavoro il personale dell'INVALSI non ha altre possibilità e proseguirà con la protesta fino alla ratifica delle proroghe dei contratti individuali.
Qui di seguito il comunicato unitario dei sindacati.
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Frascati, venerdì 13 settembre 2013 occupato l'INVALSI,
nella prestigiosa sede di Villa Falconieri
Dopo numerosi tentativi di risolvere il grave e annoso problema del precariato, nonostante le sollecitazioni da parte sindacale e l'interessamento diretto da parte del MIUR, da ultimo con l'incontro del 10 settembre scorso, l'Ente continua con arroganza a non affrontare i problemi dei lavoratori precari dell'INVALSI: la proroga immediata dei contratti TD in scadenza come da accordo stipulato a febbraio scorso e l'avvio di un confronto sul precariato per il suo superamento, anche alla luce dei recenti interventi normativi in materia (decreto Dalia, decreto Carrozza).
Infatti, nonostante le reiterate richieste, l'Ente, sordo alle istanze sindacali e dei lavoratori, continua imperterrito a non prorogare i contratti e a voler svolgere ulteriori concorsi a td (peraltro sbagliati perché non rispettosi delle norme contrattuali, oltre che non rispondenti alle esigenze di trasformazione degli attuali co.co.co. in td), con il chiaro intento di non salvaguardare l'attuale numero di precari e di costituire un "bacino" di riserva per sostituire i precari storici con "nuovo e più fresco" precariato! Questo nonostante il Ministro Carrozza parli di interventi (più dichiarati che reali) del governo a favore della stabilizzazione dei precari, che - pur non stabilizzando - offrono la possibilità di mantenere in attività i lavoratori precari (in questo senso leggiamo il DL 101/2013).
Come se questo intento del MIUR non fosse condiviso, l'INVALSI va esattamente nella direzione opposta. Questo non è più tollerabile e per queste ragioni oggi 13 settembre 2013 i lavoratori, in accordo con le scriventi OO.SS., hanno deciso di inasprire le forme di lotta a cominciare dall'occupazione dell'INVALSI, a partire dalla data odierna. Viste le relazioni sindacali - quasi nulle con un Presidente che solitamente non è mai presente nella sede dell'Ente che presiede (Villa Falconieri di Frascati)-, la mobilitazione è l'unico modo per ottenere la proroga dei contratti e l'avvio di un confronto finalizzato all'individuazione di un percorso adeguato per riassorbire il precariato esistente (che, ricordiamo, annovera precari con oltre 15 anni di "servizio" prestato in attività ordinarie e rappresenta i ¾ della forza lavoro dell'ente).
Chiediamo interventi urgenti da parte del Ministro per scongiurare la paralisi dell'INVALSI!
FLC CGIL |
FIR CISL |
UIL RUA AFAM |
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