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INRAN, mentre continua il silenzio dei vertici aumentano i disagi e le preoccupazioni del personale

Lavoratori in assemblea insieme ai sindacati denunciano l'assenza di corrette relazioni sindacali.

30/03/2011
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Si è tenuta ieri un'Assemblea generale dei lavoratori dell'INRAN convocata dalla FLC CGIL e dalla UIL PA che ha visto la presenza di numerosi lavoratori tra cui quelli provenienti dall'INCA e dell'ENSE. Critica e incerta la situazione rappresentata dai lavoratori, notevoli i disagi e le preoccupazioni che stanno subendo, a partire dal mancato pagamento degli stipendi per i lavoratori dell'INCA: situazione questa che sembra essere stata risolta grazie anche al sollecito e alla denuncia dei sindacati di categoria.

L'evidente assenza di corrette relazioni sindacali, visto il notevole ritardo nelle convocazioni degli incontri, non permette il confronto e la soluzione sulle problematiche che anziché risolversi continuano ad aumentare. Le applicazioni contrattuali, le materie di organizzazione del lavoro e la difficile e non più sostenibile situazione del personale precario attendono soluzione che inevitabilmente deve passare per il confronto e la condivisione con le parti sociali.

Al termine dell'Assemblea i lavoratori hanno approvato una mozione e deciso alcune iniziative di mobilitazione, a partire dal reiterare la richiesta d'incontro al Presidente e al Ministero e, in caso di esito negativo, indire lo stato di agitazione.

Nel frattempo, la FLC CGIL e UIL PUA hanno diffidato l'INRAN a sospendere l'attuale sistema di rilevazione delle presenze che, contravvenendo al Contratto,  sta mettendo in crisi tutto il sistema dell'orario di lavoro attualmente vigente; sono altresì impegnate a mantenere alta l'attenzione dei lavoratori a tutela dei loro diritti.
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Roma, 30marzo 2011

Al Direttore Generale
E p.c. Al Presidente
INRAN

Oggetto: sistema rilevazione presenze - diffida

Le scriventi OO.SS. hanno appreso che il nuovo sistema di rilevazione delle presenze non è adeguato alla realtà INRAN, essendo modulato su esigenze contrattuali diverse, ovvero quelle del CCNL Ministeri anziché sul CCNL ricerca, che prevede più ampie autonomie e flessibilità.

La gestione del software richiede l’inserimento manuale di ogni variazione rispetto ad un orario rigidamente individuato, attraverso procedure così farraginose ed impegnative da aver richiesto addirittura corsi di formazione ad hoc!

Il dichiarato risparmio derivante dalla dismissione del vecchio sistema è insufficiente a giustificare i forti disagi fin qui già verificatisi, e che presumibilmente si ripeteranno fino a che non si riuscirà ad apportare le opportune modifiche, come evidenziato in assemblea dei lavoratori tenutasi in data 29 marzo u.s.

Il conguaglio fiscale ha già comportato il concentramento su un unico mese (marzo) del saldo passivo, con le decurtazioni in alcuni casi di diverse centinaia di euro; stesso problema rischia di verificarsi nuovamente in quanto ancora non risultano contabilizzate le malattie o le assenze a diverso titolo effettuate con incidenza sul salario: è evidente il danno apportato ai lavoratori, ragione per cui si chiede sin da ora di intervenire a rateizzare le somme eventualmente da restituire.

Poichè:

* il sistema scelto NON E’ ADEGUATO;
* ancora gli utenti che utilizzano il sistema MAC fanno impallare la rete nonostante le dichiarazioni che anche i loro computer possono finalmente operare nel sistema senza entrare in conflitto;
* non è ipotizzabile quella che si configurerebbe come una manomissione dei dati inseriti dagli utenti e ciò in sola conseguenza del fatto che il sistema non è in grado di gestirli,

si suggerisce di provvedere a garantirsi che il sistema di rilevazione delle presenze venga adeguato - anche cambiandolo -  alle esigenze dell’attività istituzionale ed al CCNL Ricerca, cosa che il SISTAN non consente.

Le scriventi OO.SS. con la presente DIFFIDANO codesta amministrazione ad intervenire in ogni e qualsiasi modo sulle presenze registate, ad esempio azzerando il pregresso del mese di gennaio ove il personale non provveda ad perfezionare personalmente e manualmente la registrazione – come comunicato in nota non firmata inviata via mail il 24 marzo u.s. alle ore 15.05 “per conto del servizio del personale”: infatti tale attività non spetta ai dipendenti, ma dovrebbe essere oggetto di compensazione effettuata direttamente dal sistema.

Siamo disponibili ad incontrare l’INRAN per definire le opportune procedure di recupero del pregresso, e ancora un volta rinnoviamo la richiesta di incontro ripetutamente inviata all’ente.

FLC CGIL - UILPA RUA

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Mozione d’assemblea

I lavoratori  dell’INRAN, insieme ai lavoratori dell’INCA e dell’ENSE, convocati in assemblea indetta dalla FLC CGIL e dalla UIL PUA il giorno 29 marzo dopo un’attenta e approfondita discussione sulle problematiche aperte derivanti dall’accorpamento INRAN/ENSE/INCA, sulle mancate applicazioni contrattuale e sulle problematiche del precariato ancora aperte

PRENDONO ATTO

dell’assenza di corrette relazioni sindacali e soprattutto del ritardo nelle convocazioni degli incontri più volte richiesti formulati dalle OOSS.

Pertanto i lavoratori danno mandato alle OOSS di mettere in campo ogni iniziativa di mobilitazione a partire dal sollecito di un incontro col nuovo Presidente dell’INRAN e col  MIPAF impegnandosi, in assenza di incontri, a indire lo stato di agitazione.

29 marzo 201

Approvata all’unanimità

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