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INFN: trattativa integrativo 2011, non più rinviabile l'estensione della Polizza INA

La FLC affronta la questione Polizza INA per i neoassunti e l'Indennità integrativa speciale. Il Miur non approva il regolamento del personale e si allungano i tempi per approvare i disciplinari per missioni e personale precario. L'INFN rinvia l'informazione sulla costituzione del fondo per i benefici assistenziali.

26/01/2012
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CCI 2011 e POLIZZA INA

Gli ultimi due incontri di trattativa sono stati dedicati in buona parte alla definizione del fondo per il CCI 2011. La disponibilità dell’ente è quella di integrare i tagli provocati dalle finanziarie dello scorso anno, fino a raggiungere la massima cifra possibile (per legge è la cifra del fondo CCI 2010). Come richiesto da tutte le sigle sindacali, i risparmi dovuti ai pensionamenti confluiranno nell’Indennità d’ente mensile (quella dell’INFN è tra le più basse tra gli enti di ricerca).

La FLC CGIL ha posto come condizione per la firma del CCI 2011, la soluzione della questione Polizza INA: iscrizione dei neo-assunti (circa 180) e revisione della base di calcolo con inclusione del l’Indennità integrativa speciale (IIS). Negli anni passati l’INFN è venuto meno alla promessa -fatta al tempo della conciliazione (che coinvolse il 99% del personale allora privo della Polizza) - di iscrivere i neo-assunti quando ve ne fosse stato un “numero sufficiente”. 180 colleghi, il 10% del personale, ci sembra un numero più che sufficiente! La delegazione trattante INFN ha affermato di voler aspettare la sentenza di Cassazione (circa 15 colleghi che non accettarono la conciliazione).

Durante l’incontro del 17 gennaio, la FLC e le altre OOSS presenti (Anpri e Cisl) hanno posto come condizione alla firma del CCI 2011, l’apertura di un tavolo tecnico che affronti la questione Polizza INA. La delegazione INFN ritenendo di non avere il mandato per aprire il tavolo tecnico, ha firmato congiuntamente alle organizzazioni sindacali presenti una richiesta in merito al Presidente dell’INFN.

Il tavolo tecnico avrà mandato di definire le soluzioni consone alla normativa per sanare la questione Polizza INA una volta per tutte. La FLC firmerà il CCI 2011 solo se gli organi decisionali dell’INFN compiranno nei prossimi giorni i passi necessari a sanare questa sperequazione. Ci auguriamo che questa volta l’ente risponderà con fatti concreti e non con vani buoni propositi mai portati a realizzazione.

Regolamento del personale

La FLC ha chiesto notizia dell’approvazione del Regolamento da parte del MIUR. La delegazione trattante ci ha informato che il MIUR ha inviato il testo al ministero della Funzione Pubblica e al MEF per ulteriori verifiche, interrompendo così i 60 giorni di silenzio assenso (che sarebbero scaduti il 21 gennaio) e rinviando l’approvazione definitiva a dopo il parere espresso da questi due ministeri.

La mancanza del nuovo Regolamento impedisce di fatto l’emanazione dei vari disciplinari (in particolare quello per le trasferte e per il reclutamento) e lascia il personale in una posizione di incertezza normativa. La FLC ha sollecitato l’Ente affinché si adoperi presso i ministeri interessati per avere una risposta rapida che porti all’approvazione definitiva del Regolamento del Personale.

Progetti per il premiale

Il MIUR ha vincolato una parte dei bilanci degli enti di ricerca (7%) a progetti premiali. L’INFN ha comunicato di aver presentato 17 progetti con una richiesta complessiva di finanziamento di circa 50 M€.
Pur apprezzando lo sforzo fatto in pochi giorni (a cavallo delle festività natalizie) per presentare questi progetti, abbiamo sottolineato che sarebbe stato necessario un coinvolgimento del personale di ricerca più ampio e diretto. L’INFN si è impegnato a far si che per i prossimi anni si parta per tempo con l’individuazione di questi progetti, coinvolgendo in modo capillare tutte le persone attraverso le cinque commissioni. Vogliamo credere che quest’anno la strategia sia stata determinata dall’urgenza; auspichiamo che il prossimo anno si troverà il tempo per scelte più ampie e condivise.

Sussidi

Anche questa volta la delegazione non ha prodotto i conti esatti del fondo dei sussidi. La FLC ha più volte sollevato forti dubbi sul corretto utilizzo di tale fondo. Da anni il fondo è in sofferenza, a una parte degli aventi diritto non vengono pagati i sussidi per mancanza di fondi e non c’è possibilità di verificare la propria posizione in graduatoria, alimentando dubbi e insofferenza tra il personale. Il neo-nominato direttore generale dovrà risolvere anche questo annoso problema.

La FLC è convinta che si debba al più presto rivedere il regolamento sussidi per dare risposte ai tanti colleghi in attesa; la revisione dovrà riguardare sia la parte normativa, chiarendo le voci per cui è possibile richiedere il sussidio, sia la parte procedurale per la predisposizione delle richiesta per ottenere corrispondenza tra quello chiesto e quello che viene erogato.

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