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INFN: precariato no comment e i nodi al pettine del taglio dei salari accessori

Ancora nessuna convocazione per discutere specificatamente di precariato. 1 milione di euro in meno sul fondo accessorio 2009 di tecnici e amministrativi, che fare?

16/07/2009
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Nonostante le nostre reiterate richieste verbali e scritte di attivazione urgente di una sede specifica di confronto per affrontare i problemi del precariato e la fase di emergenza nell'ente, l'INFN continua a tergiversare, in barba anche ai disposti contrattuali, palesando ancora una volta tutto il proprio disinteresse a discutere del problema a viso aperto con le OO.SS., forse ritenendo questi passaggi poco più che una scocciatura, una perdita di tempo.

Dopo mesi di inutile attesa, nel corso dell'incontro dello scorso 13 luglio, ci hanno ancora una volta promesso una qualche riunione ad hoc, questa volta per settembre, e intanto i mesi passano, qualcuno già resterà a casa, per altri la borderline si avvicina velocemente.

E ancora, nessuna corale voce ufficiale sinora si è levata dall'INFN per denunciare la grave situazione della pianta organica oramai compressa a 1903 unità, il minimo storico dell'ultimo ventennio. La pianta organica dell'INFN a breve sarà satura, facile prevedere che negli anni a venire e per un lunghissimo periodo inevitabilmente si produrrà il blocco sostanziale delle assunzioni e, grazie a Brunetta, anche delle carriere. Un problema dunque che riguarda tutti, precari e non. Dal nostro punto di vista questa ci sembra una questione colpevolmente sottaciuta, che potrebbe anche celare un precisa intenzione dell'ente a voler ridurre i ranghi, rendendo il lavoro più “flessibile”, allargando le acuminate maglie del precariato anziché restringerle. Se così non è, lo si dimostri con i fatti: si levi forte la protesta dell'INFN presso le sedi istituzionali competenti; si apra subito il confronto con le OO.SS. sull'organizzazione del lavoro e sulle politiche del personale.

Ci auguriamo che l'attuale management dell'INFN, a valle del caliginoso rito della presentazione del piano triennale, converga e convenga su una qualche strategia operativa di medio termine, tesa a valorizzare realmente le professionalità e le potenzialità presenti nell'ente, intorno alla quale costruire politiche del personale serie, trasparenti e corrette nei confronti delle persone.

Ce lo auguriamo sinceramente, non solo per coloro che rischiano il posto di lavoro, ma anche per la crescente fetta di personale che sempre più nutre dubbi, timori e disaffezione nei confronti dell'azione o delle inerzie dell'attuale management INFN.

Anche su altri fronti, del resto, l'atteggiamento dell'INFN è discutibile. Sulla Polizza INA, ad esempio, a distanza di qualche mese dall'estensione, l'ente cambia decisamente registro: per l'aumento della base di calcolo (integrazione IIS) – a suo tempo tranquillamente deliberata per i soli Dirigenti - per i comuni dipendenti si dovranno attendere gli esiti di sentenze (quante 1, 2, 20, una per ogni dipendente?) il cui iter si preannuncia annoso; per l'iscrizione dei neo assunti si decide (unilateralmente, naturalmente, ora le OO.SS. non servono più!) di chiedere un ulteriore inutile parere dell'Avvocatura di Stato (?!), con il rischio di una bocciatura, ricreando nuovamente condizioni di disparità e ripiombando nel vortice dei ricorsi. Eppure durante le fasi istruttorie e sino alla sigla del protocollo di intesa per l'estensione della Polizza ci sembrava di aver inteso altro, ci sembrava di aver inteso che l'ente, in entrambi i casi, girata la boa dell'estensione, avesse intenzione di procedere sulla via negoziale - conciliativa, di voler ridurre al minimo le pastoie burocratico – legali. Ma forse noi tutti, da questa parte del tavolo, abbiamo male inteso.

Cambiamo argomento. L'INFN ha fornito la composizione del salario accessorio per l'anno 2009 dei tecnici ed amministrativi, riassunto nella seguente tabella:

Che dire?! Purtroppo i numeri si commentano abbastanza bene da soli e gli effetti negativi, ampiamente preannunciati dalla FLC, si iniziano a materializzare. Riportiamo solo alcune brevi considerazioni, che proprio di principio, come qualcuno dice, non ci appaiono, anzi ...

Rispetto al quadriennio 2002-2005 (€ 471.096) nel quadriennio 2006-2009 (€ 253.798) si registra una perdita secca annua di € 217.298. Dunque, non solo il mancato recupero della relativa quota inflattiva (comunque calcolata), ma una perdita secca rispetto al quadriennio precedente del 46% circa.

A questo, si aggiunge la riduzione del 10% del fondo accessorio 2004, equivalente ad € 744.231. A tal proposito ci corre l'obbligo precisare che, nostro malgrado, la Delegazione trattante dell'ente ha formalmente dichiarato che il decreto del 2 luglio u.s. (Ripristino risorse per la contrattazione) non riguarda l'INFN. Dunque, se le cose restano così, nessun Ripristino di risorse per la contrattazione. Ora, considerando che a nostro avviso è improponibile la riduzione di voci fisse e ricorrenti come l'Indennità di Ente (il cui fondo nel 2008 equivaleva a € 5.301.000), significa che il taglio graverà interamente sul fondo residuale di circa 3.000.000 di euro.

Ciliegina sulla torta, l'INFN comunica che nel 2009 non sarà possibile l'utilizzo, salvo nuovo accordo, di € 122.000 già utilizzati nel 2008 ai sensi dell'art. 19 CCNL 2002-2005 (proventi esterni).

Anche volendo impropriamente considerare l'utilizzo degli aumenti del quadriennio 2006-2009 (€ 253.798) non come aumenti ma a parziale compensazione del danno, sommando perdite, tagli e utilizzi passati eventualmente da riconfermare, si supera il milione di euro/anno di ammanco sui tre milioni di cui sopra. Si configura dunque un quadro di difficilissima gestione, con cui dovremo fare i conti già alla ripresa del negoziato prevista per i giorni 17 o 18 settembre p.v.

Infine, sugli altri punti all'OdG accennati e rinviati a prossimi negoziati. Altra fumata nera per l' art. 8 CCNL 2004-2005 (abbreviazione fasce R&T), ancora nulla di fatto. Per l'applicazione dell' art. 15 CCNL 2002-2005 (carriere R&T) l'INFN ha confermato di intendere procedere al bando dei concorsi previsti per il 2009 nel piano triennale ( n. 13 Dir. Ric. - n. 8 Dir. Tecn. - n. 21 Primo Ric. - n. 16 Primo Tecn.). Sulle norme elettorali per la designazione dei componenti nelle commissioni per la concessione di benefici al personale, l'INFN ha illustrato gli emendamenti alla bozza di testo proposti da altre sigle sindacali. La delegazione FLC si è espressa sostanzialmente a favore del testo originario non emendato. Sul Regolamento “conto terzi”, l'INFN ha consegnato una primissima bozza di testo che sarà oggetto di una nostra attenta e approfondita analisi.

Roma, 16 luglio 2009

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