INAIL: la FLC CGIL non sottoscrive il CIE 2022

La FLC CGIL non sottoscrive il Contratto integrativo di ente 2022 per l’assenza di risposte certe da parte dell’Amministrazione sulla prossima convocazione per l’applicazione degli artt. 53 e 54 che secondo la nota congiunta che accompagna il CIE e gli impegni presi avrebbero dovuto svolgersi nel 2023. L’Amministrazione non è stata in grado di dare una data certa di convocazione. Un gioco al rimando che, ricordiamo, dopo 7 anni di mancata applicazione delle progressioni economiche per i livelli IV-VIII non è più rinviabile, come abbiamo già detto nel comunicato del 15 marzo.

A questo si aggiunge la resistenza da parte dell’Amministrazione di riconoscere l’erronea applicazione dell’art. 10 del CCNL sugli incarichi di responsabilità, sotto il profilo della fonte di finanziamento (art.19). Com’è noto l’errata fonte di finanziamento degli incarichi di responsabilità per CTER IV e funzionari IV e V, attualmente a carico del fondo del salario accessorio (260mila euro) invece che come previsto dal CCNL (art. 19) sul conto terzi, comporta il conseguente taglio del salario accessorio per tutto il personale IV-VIII  e l’esclusione dei Ricercatori e Tecnologi dagli incarichi di responsabilità.

Su questo punto precisiamo che se l’Amministrazione non procede a rivedere il protocollo d’Intesa, ripristinando la legittimità contrattuale, come FLC CGIL saremo costretti a ritirare la firma dal verbale del 12 maggio 2021.

Siamo sempre più convinti che nell’INAIL occorra una nuova stagione di relazioni sindacali improntata sul rispetto reciproco delle parti e la corretta applicazioni delle norme contrattuali.

Nella speranza che la nuova Governance dell’Istituto condivida con noi quanto sopra attendiamo a breve la convocazione di un tavolo tecnico per definire priorità e programma che porti in tempi brevi alla valorizzazione di tutto il personale del Settore Ricerca.