INAIL: la FLC CGIL incontra il nuovo direttore generale
Durante l’incontro abbiamo sottolineato come la Ricerca rappresenti una missione strategica dell’Istituto che da tempo attende una reale valorizzazione preservando competenze professionali e specificità contrattuale.
Si è svolto il 28 gennaio 2022 il primo incontro tra il nuovo Direttore generale dell’INAIL, Andrea Tardiola, e tutte le organizzazioni sindacali dell’ente.
Nella presentazione il Direttore ha invitato e stimolato le organizzazioni sindacali a dare un primo contributo sugli importanti processi di trasformazione in atto sul piano sociale e del lavoro, tra le quali ha ricordato quella relativa al pubblico impiego. Integrazione è uno dei concetti chiave che ha guidato l’analisi del Direttore in relazione alla complessità di un ente che ha al proprio interno molte componenti professionali e diversi contratti. Ripercorrendo parte della sua carriera professionale, il Direttore ha sottolineato come più volte si sia trovato a gestire realtà lavorative del pubblico impiego composte da differenti componenti professionali e contrattuali, invitando le organizzazioni sindacali a lavorare in termini di integrazione, ma allo stesso tempo sottolineando la ricchezza che tale composizione rappresenta. Così come ha ricordato la necessità di una maggiore integrazione delle missioni Ricerca e Prevenzione.
Abbiamo particolarmente apprezzato l’impulso dato dal Direttore generale ai sindacati di contribuire alla elaborazione di una visione dell’ente con un approccio innovativo sul piano delle funzioni, dell’organizzazione e dei processi che sottendono al governo dell’Istituto, approccio volto a rilanciarne il ruolo nelle politiche di welfare nazionale.
Nel cogliere questi stimoli abbiamo rappresentato la necessità di un rinnovamento profondo dell’organizzazione del lavoro del Settore ricerca che richiede un intervento urgente sul modello organizzativo, ormai datato. Abbiamo sottolineato, inoltre, come la Ricerca rappresenti una missione strategica dell’Istituto che da tempo attende una reale valorizzazione preservando competenze professionali e specificità contrattuale.
Nell’ambito del contributo al processo di trasformazione sociale, sollecitato dal direttore, abbiamo ribadito come la ricerca pubblica in materia di salute e sicurezza sul lavoro rappresenti un settore avanzato in grado di cogliere e di interpretare tali trasformazioni fornendo, anche in tempi rapidi, valide risposte ed opportunità di sviluppo sul piano delle conoscenze e delle soluzioni adottabili in campo applicativo. Ci riferiamo, ad esempio, all’emergenza pandemica, alla quale il Settore ricerca dell’Istituto ha dato un contributo rilevante in termini di produzione scientifica e tecnica, recepite in numerosi interventi legislativi.
Rinnoviamo l’augurio di buon lavoro al nuovo Direttore generale e accogliamo con piacere il nuovo spirito di collaborazione sul piano delle relazioni sindacali, rinviando ad incontri tematici l’approfondimento delle istanze e dei problemi ancora irrisolti del Settore Ricerca per un concreto rilancio della missione istituzionale della ricerca, delle attività e del personale.
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