IIT: prosegue il confronto fra sindacati e Fondazione sul primo contratto aziendale
Le parti dopo la revisione dei testi e delle proposte da presentare entro il 10 luglio, si rivedranno a Roma il 19 luglio in modo da verificare gli avanzamenti condivisi.
Si è tenuta venerdì 30 giugno 2023, una riunione di confronto tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, USB e i Rappresentanti dei Dipendenti. La riunione, si è svolta dopo che la parte sindacale ha predisposto osservazioni e richiesto modifiche alle precedenti versioni del contratto propostoci dalla dirigenza.
Solo grazie ad un incessante iniziativa sindacale, a partire dal lavoro dei Rappresentanti dei Dipendenti, è stato e sarà possibile ottenere un contratto adeguato migliorando le proposte della Fondazione.
In particolare, FLC CGIL insieme a USB e ai Rappresentanti dei Dipendenti, raccogliendo le istanze dell’Assemblea dei lavoratori hanno prodotto un testo, consegnato giovedì scorso alla dirigenza, sul merito delle questioni più delicate: relazioni sindacali, ruolo della RSU, rapporto di lavoro, inquadramento professionale e livelli retributivi, orario di lavoro.
Nell’ultima versione del contratto proposta dalla Fondazione il giorno prima della riunione, nonostante alcune timide aperture, come il recepimento delle osservazioni da noi fatte sulla parte generale riguardante il lavoro agile, lasciava in sospeso i punti più significativi e su questi abbiamo chiesto un approfondimento.
In particolare, rispetto all’attuale attribuzione di salari differiti attraverso l’attribuzione dei superminimi, abbiamo rappresentato nuovamente la proposta di un sistema di classificazione interno alle categorie, con livelli economici prestabiliti, da assegnare con procedure chiare e a valle del confronto annuale con le RSU sulle risorse da destinare alla procedura. Naturalmente i livelli economici così conseguiti, essendo anche previsti nelle tabelle di inquadramento, non saranno riassorbiti dai futuri adeguamenti salariali.
Inoltre, abbiamo evidenziato come la valutazione dell’attività individuale, pur essendo prerogativa della dirigenza, debba comunque seguire criteri e regole certe e trasparenti, garantendo equità di valutazione del Personale.
Un altro punto critico rilevante sottolineato è quello dell’orario di lavoro che abbiamo chiesto venga diminuito. Registrando la rigidità sul tema da parte della Fondazione è stato proposta almeno una diminuzione della pausa pranzo a mezz’ora insieme ad una maggiore flessibilizzazione degli orari e dell’accesso allo smart working.
La discussione si è protratta su questi temi registrando la positiva sostanziale unanimità sindacale.
Abbiamo quindi proposto alle altre organizzazioni sindacali la predisposizione di richieste comuni, lavorando insieme sul testo proposto dalla Dirigenza.
Le parti dopo la revisione dei testi e delle proposte da presentare entro il 10 luglio, si rivedranno a Roma il 19 luglio in modo da verificare gli avanzamenti condivisi.
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