Gli ingiustificabili ritardi dell’Istituto Superiore di Sanità
Giovedì 17 maggio un attivo pubblico nell’aula CGIL dell’ISS dalle ore 10.30.
Nonostante i nostri reiterati solleciti, l’amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità è tuttora latitante su diverse questioni fondamentali per la vita dei lavoratori e dell’ente che dovrebbe governare.
Articoli 53 e 54
Dopo aver rimandato senza motivo apparente la pubblicazione delle graduatorie riviste a fronte della correzione di errori materiali a dopo le elezioni RSU (come volevasi dimostrare…), i vincitori delle selezioni non sono ancora stati inquadrati e non hanno ricevuto gli arretrati dal 1° gennaio 2017. Inoltre, poiché gli arretrati dovuti agli aumenti tabellari definiti dal nuovo contratto nazionale saranno corrisposti entro questo mese, rischiano di dover aspettare ancora per ricevere un importo correlato al livello o al gradone conseguito.
Stabilizzazioni ex DLgs 75/2017
Dopo il primo e unico incontro di metà febbraio, non c’è stato più alcun tavolo sindacale sulle stabilizzazioni! In particolare, non si è dato seguito a quanto disposto dalla circolare n. 3/2017 della Funzione Pubblica e cioè che le amministrazioni devono “dare evidenza” del personale precario interessato dalle stabilizzazioni (cioè pubblicarne l’elenco affinché ciascuno possa valutare la propria posizione, senza affidarsi alle torbide pratiche ultimamente tanto di moda in Istituto), stabilire criteri trasparenti sulle procedure da svolgere, garantire adeguate forme di partecipazione sindacale in merito agli atti da emanare.
Progressioni di carriera per ricercatori e tecnologi
Stante l’affossamento dell’articolo 15 e in attesa della prossima contrattazione nazionale, l’unica possibilità di sbloccare carriere ferme da anni è quella di procedere allo scorrimento di graduatorie attive e bandire concorsi riservati. Ciò darebbe una possibilità di sviluppo professionale anche al personale sottoinquadrato. Bisogna prevedere queste esigenze nel piano di fabbisogno di personale che andrebbe preparato entro fine luglio.
Adeguamento di Statuto e regolamenti al DLgs 218/2016
Ad un anno e mezzo dall’entrata in vigore del decreto, assolutamente nulla è stato ancora fatto in tal senso. Rivendichiamo il diritto/dovere della comunità tecnico-scientifica dell’ISS a partecipare attivamente alle scelte strategiche che riguardano l’attività scientifica dell’ente, e non soltanto alla rappresentanza nei suoi organi di governo. Il recepimento del decreto (in particolare dell’articolo 16) metterebbe anche dei paletti ben precisi alle chiamate dirette di personale di ricerca, mettendo fine all’arbitrarietà permessa dall’attuale statuto.
Su queste e altri temi i vertici dell’Istituto Superiore di Sanità si sono dimostrati sordi alle richieste avanzate secondo quanto previsto da relazioni sindacali corrette e trasparenti. Su questi temi ci ritroveremo a discutere giovedì 17 maggio 2018 in un attivo pubblico a partire dalle ore 10.30 presso l’aula CGIL.