ENEA: ancora un rinvio per la firma del verbale d’intesa sulle funzioni tecniche
La delegazione comunica al tavolo tecnico tanti altri chiarimenti durante la riunione del 23 novembre.
Proseguito ieri, 23 novembre, come da programma, il confronto con i vertici ENEA in sede tecnica per arrivare alla sottoscrizione del verbale d’intesa sulle funzioni tecniche, che purtroppo non c’è ancora stata.
In premessa la delegazione ha anticipato che andranno in pagamento nelle buste paga di dicembre la quasi totalità degli emolumenti spettanti a titolo di arretrati per IOS (compresa la parte premiale), indennità di Ente mensile e produttività, le spettanze derivanti dall’art. 19 del CCNL 2002-2005 (Conto terzi), le indennità di direzione di strutture, come definite nel CCI 2016-2018. Gli importi riguarderanno gli anni 2016-2019, mentre a seguire e con successiva determina saranno pagate le spettanze per il 2020.
Sempre la delegazione ha comunicato al tavolo il diniego ricevuto dall’ANAC circa la possibilità di procedere, a contratto in corso (contratto che, si badi bene, è bloccato da circa 10,5 mesi a causa dell’emergenza dovuta alla pandemia), alla rivalutazione del valore del pasto a 7€ in coerenza con il nuovo valore dei Buoni Pasto come previsto dai CCNL e CCI 206-2019. L’ipotesi era stata avanzata per raccogliere le lamentele circa la qualità dei pasti serviti e per garantire il miglior servizio mensa possibile, attraverso l’immediato adeguamento a 7€ del valore del pasto, senza dover attendere il nuovo bando di gara. Ovvio che questa ipotesi anche se fosse stata autorizzata dall’ANAC non avrebbe cambiato molto il quadro sulle mense, di fatto bloccate dalla pandemia e dalla permanenza della maggior parte dei lavoratori in LAG. Al momento, secondo le stime sulle presenze, per l’amministrazione sarebbe possibile riaprire solo due mense, quella di Casaccia e di Frascati; e queste potranno farlo solo alle condizioni dell’attuale contratto, che è al momento fermo. Blocco di contratto che prima o poi bisognerà affrontare a partire da cosa fare dei 10,5 mesi che restano del contratto, facoltà che ovviamente sarà in capo ai due contraenti.
Si è chiesto conto della riunione tenutasi lo scorso 18 novembre sui trasporti di Brasimone fra l’Enea, alcuni enti locali (i comuni interessati) e l’azienda del trasporto pubblico dell’Emilia Romagna. La riunione non ha potuto fare altro che confermare il quadro fosco sui trasporti per la sede del Brasimone che, alla luce delle novità intercorse, ovvero la decisione dell’Enea di non usare risorse di bilancio per finanziare il servizio dei trasporti, non potranno contare sui benefit che prima erano stati “trovati” nel rapporto con l’azienda di trasporto e gli EE.LL. (i circa 40.000€ che l’Enea versava all’azienda TPER per assicurare le fermate supplementari per giungere all’ENEA Brasimone dai paesi vicini e i circa 100 abbonamenti che l’Ente acquistava preventivamente da destinare ai lavoratori interessati), prevedono di fatto la chiusura di tutte le fermate supplementari che oggi permettono di arrivare al centro ENEA dalle principali stazioni o fermate del circondario. L’unica compensazione prospettata dall’ing. Citterio sarebbe stata quella di sostituire le fermate soppresse con un servizio navetta che sarebbe stato assicurato dall’unico pullman che l’Ente può garantire, per ragioni di sicurezza e di continuità territoriale, da Bologna per Brasimone e che potrà, in questo caso, ampliare il servizio da offrire. Ovvio che si tratta di una ipotesi di difficile praticabilità visti i diversi siti e i diversi orari che bisognerà incastrare fra il servizio e gli utenti.
Abbiamo chiesto ed ottenuto di riaprire la discussione con l’azienda di trasporto e gli Enti Locali per esplorare possibili altri accorgimenti che potranno essere messi in gioco, anche di natura finanziaria e contrattuale, per assicurare anche alla sede di Brasimone un servizio di trasporto degno di questo nome. Ovviamente questa esplorazione partirà dall’analisi dei bisogni che l’Ente dovrà effettuare a partire dal confronto con la RSU di quella sede e sempre nell’ottica del “dichiarato” intento del presidente Testa di rilanciare il sito di Brasimone, anche in sinergia con gli EE.LL e la Regione. Impegno che va detto è stato assunto da circa due anni, ma che al momento è rimasto lettera morta.
Sul merito del verbale d’intesa sulle Funzioni Tecniche, anche oggi non si è riusciti a firmarlo e si è preso atto di ulteriori approfondimenti fatti su sentenze della Corte dei Conti, e della possibilità di retrodatare i benefici almeno alle gare ancora aperte, su cui sarà possibile operare gli accorgimenti necessari che saranno adottati a seguito dell’emanazione dell’apposito regolamento sugli appalti, per migliorare i benefici e ridurre gli impatti negativi degli orientamenti della Corte, circa il fatto che gli incentivi derivanti dall’applicazione dell’art. 113 c. 3 del d.lgs 50/2016, non possono essere erogati se gli appalti sono stati attivati senza gara. Il tavolo su questo si è aggiornato al prossimo 27.
Infine è stato posto un tema dalla FLC CGIL relativo al valore da assegnare ai titoli di studio sulle procedure per i passaggi di livello e/o posizione economica. L’amministrazione limita il valore di detti titoli solo per coloro che lo avranno conseguito nel periodo di osservazione della procedura, ovvero dall’ultimo passaggio avuto o dalla data di assunzione. In sostanza, il titolo di studio superiore acquisito prima di essere stato assunto, non viene considerato dall’Enea al fine delle procedure su art. 54 e 53. Si è aperta una discussione delicata e complessa che ha portato le Organizzazioni Sindacali in maniera unitaria a chiedere all’Ente di convergere su questa interpretazione, ritenendo un titolo di studio superiore comunque un titolo importante, che non può essere valutato alla stregua di altri titoli legati, ad esempio, alla formazione. La delegazione si è riservata un approfondimento in materia, che avverrà in tempi strettissimi stante l’urgenza di procedere con gli artt. 53 e 54.
La prossima riunione è stata calendarizzata per il prossimo 27 novembre.
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