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INDIRE: definite le sedi RSU in vista delle elezioni

Puntualizzazione della FLC CGIL sul diritto all’informazione preventiva prevista dai contratti. Comunicato sindacale sull’incontro del 24 novembre a Firenze.

26/11/2014
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Si è tenuta lunedì 24 novembre a Firenze, in via M. Buonarroti, la riunione di trattativa per la “mappatura” delle sedi elettorali di RSU. Finalmente si potrà votare all’INDIRE per le RSU con una platea elettorale propria: tutti nuovi assunti a tempo indeterminato e quelli con contratto a tempo determinato dell’agenzia nazionale “Erasmus +” (ex LLP). Perché, com'è noto, è in corso di definizione all'ARAN il nuovo regolamento elettorale per le RSU che dovrà risolvere, il problema dell'elettorato attivo e passivo dei lavoratori precari (oggi la convocazione all'ARAN con le OO.SS. del pubblico impiego). Pertanto, a meno di sorprese, questa volta voteranno anche i tempi determinati.

In particolare all'INDIRE si voterà per 2 RSU: una per il Centro-Nord e una per il Centro-Sud. Alla prima fanno riferimento le sedi di Firenze e il Nucleo territoriale di Torino e sarà eletta dai lavoratori di queste sedi, mentre alla seconda fanno riferimento i Nuclei territoriali di Roma e di Napoli. Si tratta del giusto compromesso fra il regolamento sulle RSU e la particolare situazione dell'INDIRE, che non è ente monosede, ma ha una sua articolazione territoriale di cui tenere conto, sia pure disomogenea (le sedi di Napoli e Torino non arrivano alla soglia minima di 15 lavoratori, che è richiesta per eleggere la RSU), che ci ha portato a preferire questa articolazione. C'era anche l'ipotesi di eleggere due RSU su Firenze, una per via Buonarroti e l’altra per via C. Lombroso, ma la prospettiva dell'unificazione delle due sedi, l'incertezza sul regolamento elettorale, sul voto attivo e passivo, e l’opportunità di favorire un maggior interscambio fra i due “pezzi” dell'INDIRE, ci hanno fatto preferire questa soluzione. Ora aspettiamo di conoscere le novità che arriveranno dall'ARAN e poi … si comincia!

Nel proseguo della riunione le organizzazioni sindacali hanno espressamente chiesto conto della mancata informativa sindacale sulla decisione di bandire 3 concorsi a TD, finalizzati ad ottenere liste di idonei per fronteggiare le esigenze che sopraggiungeranno dalle attività connesse alla programmazione europea. In particolare si è contestato come nello stesso bando ci fosse inserita fra le premesse, impropriamente, la dizione “informate le OO.SS. di categoria”, visto che, in realtà, nessuna informativa era stata data. E come nel caso, sostenuto dalla delegazione INDIRE, non potesse considerarsi esaurito il diritto all’informazione con una semplice affermazione fatta in qualche riunione precedente, di un possibile ricorso futuro a nuove procedure, come da decisione del CdA, al verificarsi di fabbisogni e della indisponibilità di graduatorie a TI o a TD da scorrere.

Ovvio che non può essere questo il diritto all’informativa, ne’ può essere il viatico per l’assolvimento degli obblighi contrattuali. Su questo punto la FLC CGIL, al pari delle altre sigle, ha ribadito con forza la necessità di un cambio di passo, se si vogliono costruire relazioni sindacali vere e corrette. Cambio di passo necessario, su cui ha dovuto convenire la stessa delegazione di parte pubblica, se è vero com’è stato che nel corso della riunione si è riconosciuta la parzialità dell’informazione data (a causa del clima emergenziale con il quale si opera all’INDIRE, dovuto ai carichi di lavoro e alla organizzazione in atto), che è poi stata fornita, seppure tardivamente.

Nel merito, l’amministrazione ha rappresentato come i concorsi banditi nascono dal fabbisogno da soddisfare sui profili di funzionari d’amministrazione, collaboratori d’amministrazione e operatore tecnico, a valere sulle attività del programma europeo, per il quale non esistono, se non in parte, graduatorie a TI e a TD, perché esaurite o in via di esaurimento. Mentre nel contempo non sarebbero utilizzabili le graduatorie a TD di CTER in quanto, secondo INDIRE, sulla base della legge D’Alia, ove fosse necessario questo profilo, si dovranno scorrere prima le graduatorie a TI esistenti sullo stesso. Secondo tale ragionamento, il lavoro fatto da INDIRE lo scorso anno, finalizzato ad avere liste di idonei da cui attingere a TD, sarebbe vanificato dalla D’Alia (Legge 125/2013) per effetto della presenza di graduatorie a TI, che avrebbero la precedenza. Alcune delle aspettative suscitate dalle liste a TD, o la possibilità di passare da un contratto di co.co.co. a TD, o di progredire verso un profilo più alto, sarebbero così disattese.

Non siamo convinti che questa interpretazione sia l’unica possibile e abbiamo chiesto un ripensamento per non vanificare il lavoro fatto nel 2013. Intanto perché riteniamo che la precedenza agli idonei a TI richiamata dalla D’Alia vale rispetto alla scelta di bandire nuovi concorsi a TD, ma nulla dice sul caso di specie, ovvero di graduatorie a TD già esistenti, le quali se esistono, non perdono la loro efficacia e sono valide. Gli idonei in esse collocati hanno comunque il diritto e l’aspirazione allo scorrimento delle graduatorie, al pari degli altre a TI; per lo stesso principio di non discriminazione fra lavoratori a tempo determinato e a tempo indeterminato, che più volte la Corte di Giustizia europea ha ribadito e per cui è stata condannata l’Italia. Per questo abbiamo chiesto all’INDIRE di ripensare il suo orientamento. INDIRE che ha peraltro confermata la volontà di favorire, per quanto possibile, la trasformazione dei contratti di co.co.co. in contratti a TD, per quelle collaborazioni che sono assimilabili al lavoro subordinato; orientamento che ovviamente condividiamo e per il quale riteniamo fondamentale che ci sia un ripensamento sul tema in questione.

La FLC CGIL ha inoltre chiesto di proseguire il confronto sulle altre applicazioni contrattuali del comparto ricerca ancora aperte e già sollevate, per rendere l’INDIRE sempre più un Ente di ricerca: orario di lavoro, regolamento delle missioni, i benefici assistenziali, la formazione, ecc..

Le parti si sono riconvocate per il 16 dicembre prossimo sull’orario di lavoro. Infine si è chiesto l’aggiornamento sull’azione di recupero avviata nei confronti dell’INPDAP, sul tema delle errate trattenute effettuate sul personale in servizio con contratto a TD negli anni dal 2007 – 2009 (circa). Punto sul quale l’INDIRE ha confermato l’apertura di un tavolo con l’ente previdenziale, ma anche le difficoltà che il tutto possa risolversi in tempi brevi, stanti i problemi dell’INPDAP che, com’è noto, è stato accorpato all’INPS. Su questo la FLC CGIL ha chiesto una comunicazione scritta per avere contezza di quanto fatto e permettere azioni individuali, ove fossero necessarie, di rivalsa nei confronti dell’INPDAP e la delegazione si è dichiarata disponibile.

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