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CNR, aperte le consultazioni per la scelta del rappresentante della comunità scientifica

La FLC denuncia il mancato confronto sulle procedure.

21/06/2011
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Con nota dell'8 giugno 2011, il Presidente ha ufficialmente aperto le consultazione dei ricercatori e delle ricercatrici ai fini dell'individuazione del candidato di rappresentanza della comunità scientifica del CNR nel prossimo CDA. I nomi dei designati dal solo personale ricercatore verranno poi sottoposti al Ministro. Sulla procedura di presentazione dei nominativi scaturiti da queste elezioni non viene specificato nulla, e non si sa ad esempio quanti saranno i nomi che verranno segnalati al Ministro.

Innanzitutto la FLC CGIL denuncia il mancato confronto sulle procedure elettorali e/o consultive che ricorda, debbono essere parte integrante dei regolamenti, in particolare di organizzazione e funzionamento, e come tali soggette quantomeno ad una preventiva informativa.

Questo CdA ha invece provveduto a operare secondo una separata deliberazione non avendo ancora formulato i testi dei regolamenti come indicato nel d.Lgs 213/09. Sulla legittimità di tale procedura permangono seri dubbi.

Il secondo atto è stata la nomina della commissione elettorale, alla quale è demandato il corretto svolgimento delle consultazioni, senza fornire alcuna indicazione relativamente agli aspetti non previsti dallo Statuto.

Il fatto che anche la nomina di tale commissione sia stata effettuata senza alcuna trasparenza circa i criteri che hanno indotto la scelta dei suoi componenti ci lascia ulteriormente perplessi.

La FLC CGIL ribadisce le contrarietà già espresse per quanto riguarda questo processo che coinvolge solo una parte del personale, infatti:

  1. l'elettorato passivo (gli eleggibili) è costituto solo da Dirigenti di Ricerca e Dirigenti Tecnologi;
  2. l'elettorato attivo (gli elettori) è costituito solo da ricercatori.

Entrambe sono scelte la cui responsabilità ricade sul solo CdA integrato dagli esperti nominati dal Ministro Gelmini non essendovi in merito alcuna indicazione nel decreto di Riordino. Ovviamente tutto ciò causa una profonda ferita nell'esercizio della democrazia da parte della comunità scientifica ed impedisce a molta parte del Personale di partecipare ad una decisione rilevante per il proprio futuro.

La FLC CGIL, comunque, facendo tesoro anche di quanto avvenuto in passate consultazioni, chiede che la commissione elettorale provveda a rendere note, su ogni canale possibile, non solo i curricula dei candidati, ma anche le loro dichiarazioni sulle modalità con cui intendono portare avanti il loro mandato se eletti (relazione con elettori ed elettrici, metodiche di consultazione su temi di particolare rilevanza come le politiche del personale, la programmazione, l'esercizio effettivo dell'autonomia di ricerca ai vari livelli di organizzazione dell'Ente) ed i loro eventuali programmi elettorali. Ciò per favorire una decisione consapevole degli elettori e delle elettrici e, nel caso il Ministro scelga di comprendere tale rappresentanza nel CdA, per aumentare il senso di responsabilità degli eletti verso gli elettori.

Nel rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori, la FLC CGIL sceglie di non sostenere alcun candidato, ma auspica che siano prima sostenuti e poi votati candidati che:

  1. siano effettivamente rappresentativi dell'intera comunità scientifica interna del CNR; ovvero si impegnino a rappresentare nel CdA le problematiche e le sensibilità di tutto il Personale di ricerca, sia precario che strutturato, compreso il personale di supporto alla ricerca sia tecnico che amministrativo;
  2. mostrino chiaramente dal loro curriculum, dalle loro dichiarazioni e dai loro programmi di conoscere il valore insostituibile della Ricerca Pubblica e, candidandosi nel CdA del CNR, di avere una decisa preferenza per essa;
  3. abbiano esperienza non solo scientifica, ma anche gestionale, dovendo essere parte di un Consiglio di Amministrazione;
  4. rinuncino ad ogni contributo o gettone di presenza conseguente alla nomina in Consiglio di Amministrazione.

La FLC CGIL si augura che nell'interesse superiore del CNR nonché delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Ente i componenti del CdA operino con trasparenza, con un costruttivo coinvolgimento del Personale e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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