Assemblea dei lavoratori del Settore Ricerca INAIL Campania: il resoconto dei lavori
Tra i temi affrontati all’ordine del giorno la piattaforma contrattuale della FLC CGIL per il prossimo rinnovo del contratto.
Il 7 Dicembre scorso si è svolta presso la sede della UOT INAIL Napoli l’Assemblea dei lavoratori delle UU. OO. TT. Campania, che ha registrato la partecipazione in presenza e in remoto di numerosi lavoratori.
I lavori sono stati aperti da Valeria Rey, Responsabile Nazionale INAIL FLC CGIL, con la presenza di Luigi Leone, referente per la ricerca della segreteria della FLC CGIL di Napoli.
Tra i temi affrontati all’ordine del giorno, particolare interesse hanno suscitato la piattaforma contrattuale della FLC CGIL per il prossimo rinnovo del contratto, la valorizzazione del personale del Settore Ricerca e le problematiche legate alla sede territoriale della UOT di Napoli e al prossimo trasferimento nella sede di San Giovanni a Teduccio.
Il primo argomento affrontato ha riguardato la piattaforma FLC CGIL, nella quale è prevista la revisione dell’ordinamento professionale in vista del rinnovo del CCNL.Tuttavia la legge di Bilancio non ha previsto risorse sufficienti per il rinnovo del CCNL e le risorse stanziate sono destinate soltanto agli enti di ricerca vigilati dal MUR.
La discussione è stata partecipata, considerata la notevole sofferenza di tutto il personale che da anni aspetta progressioni di carriera e nuovi inquadramenti. In questi mesi la FLC CGIL ha ripetutamente sollecitato l’Amministrazione ad aprire un confronto sul piano assunzionale, sull’applicazione dell’art. 22 della cosiddetta Legge Madìa per i sottoinquadramenti e sulle numerose applicazioni contrattuali che da troppo tempo aspettano una risposta.
L’Amministrazione ha convocato per il prossimo 14 dicembre un tavolo di confronto sul nuovo piano assunzionale, sull’art. 52 per i passaggi di profilo e sul’art. 22 della Legge Madìa.
La FLC CGIL, unitariamente, ha richiesto l’inserimento all’ordine del giorno anche della ricognizione degli esiti della procedura per l’attribuzione degli incarichi di responsabilità per funzionari e CTER IV livello per l’attribuzione degli incarichi non ancora assegnati.
Altro punto centrale della discussione ha riguardato le problematiche legate all’attuale sede della UOT di Napoli e al prossimo trasferimento presso la sede di San Giovanni a Teduccio.
L’Amministrazione sostiene che le problematiche legate all’attuale sede saranno superate a seguito del trasferimento della sede della UOT nella nuova struttura a San Giovanni a Teduccio, che dovrebbe avvenire entro il prossimo anno e mezzo. In quest’ottica l’Amministrazione si è fatta carico di garantire la manutenzione ordinaria della sede attualmente occupata per assicurare ai lavoratori condizioni di lavoro idonee.
La nuova sede è stato oggetto di approfondita discussione in quanto, i lavoratori non comprendono la ragione di un “isolamento” della UOT dalla sede nella quale sarà trasferita la Direzione Regionale, considerato il fatto che la UOT è un ufficio in staff alla stessa Direzione.
I lavoratori hanno evidenziato, inoltre, la loro preoccupazione sulla mancanza di spazi sufficienti ad ospitare nella nuova sede tutto il personale e la difficoltà di trovare in quella zona, posta all’estrema periferia di Napoli, aree di parcheggio riservate.
Il piano di trasferimento alla nuova sede prevede, secondo quanto affermato dall’Amministrazione, oltre agli spazi previsti per legge, anche la possibilità di sottoscrivere una convenzione con un’area di parcheggio dedicata al personale. La sede di San Giovanni ospiterà sia la UOT di Napoli che gli uffici del Punto Clienti del Centro Protesi di Vigorso di Budrio.
La FLC CGIL sarà al fianco dei lavoratori per vigilare sugli impegni presi dall’Amministrazione e per garantire che il trasferimento della sede sia una reale opportunità di miglioramento delle condizioni e dell’organizzazione del lavoro del Settore Ricerca della UOT di Napoli.
In quest’ottica si è anche discussa l’ipotesi di prevedere nella nuova sede spazi per un laboratorio che consenta la valorizzazione e la prosecuzione dei progetti di ricerca previsti nel Piano di attività di ricerca. Ipotesi che la FLC CGIL verificherà con l’Amministrazione per una piena e concreta valorizzazione del Settore Ricerca della Campania.
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