All'INFN il lavoro agile diventa diversamente agile
Nonostante le circolari, i dispositivi di legge, e le chiarificazioni, le direzioni locali dell'INFN continuano a limitare arbitrariamente l'accesso al lavoro agile concedendolo con difformità tra sezioni e lavoratori. I sindacati scrivono ai vertici dell'ente per denunciare la situazione.
Al Presidente INFN
Al direttore Generale INFN
Alla delegazione trattante INFN
E pc a tutto il Personale
Oggetto: lavoro agile
In merito alle procedure di assegnazione del lavoro agile poste in essere dall'INFN, anche a seguito delle novità recentemente introdotte dal legislatore, le OO.SS rilevano la completa difformità di applicazione nelle varie sezioni.
Si rileva inoltre, da parte delle direzioni, una arbitrarietà nella decisione, a volte quasi totale e senza motivazioni nè esplicite nè reali, nel rifiutare le percentuali di lavoro agile richieste dai singoli dipendenti nonostante queste siano ampiamente nella norma di legge sia come limiti che come modalità.
Non capiamo questo atteggiamento ottuso nell'utilizzo del lavoro agile nonostante la grave situazione di pandemia e chiediamo all'ente di fare immediata chiarezza ribadendo i concetti di precauzione, emergenza e in questa delicata fase di dare chiare direttive di massima apertura alle richieste dei dipendenti all'interno degli attuali vincoli che ricordiamo sono del 50,1% di presenza su base plurimensile e non 20% o 30% o altro su base settimanale.
Non è tollerabile che la concessione del lavoro agile in maniera piu o meno ampia stia diventando elemento anche di pressione surrettizia nei confronti dei dipendenti.
I dipendenti chiedono solo di lavorare in sicurezza e tranquillità nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dai contratti.
FLC CGIL - FSUR CISL - UIL Scuola RUA - FGU ANPRI Settore Ricerca