Al CNR continuano gli atti di cattiva amministrazione
Parte la procedura per l'elezione dei componenti dei consigli di istituto. La FLC chiede la modifica del provvedimento, pieno di errori e omissioni.
Il 20 novembre scorso il Presidente del CNR Nicolais ha firmato il Provvedimento 86/2015 "Disciplinare per l'elezione dei Consigli di Istituto degli Istituti del CNR. Criteri per la definizione del numero dei componenti del Consiglio di Istituto".
Oltre al numero dei componenti dei singoli Consigli di Istituto, in esso sono disciplinate le procedure necessarie per la loro elezione. In teoria, quindi, i Direttori potrebbero da subito indire finalmente le elezioni per il rinnovo di questi organismi che, in diversi Istituti, sono scaduti da molti anni.
Come spesso accade negli ultimi tempi, lo stesso Disciplinare contiene alcuni errori e omissioni (ricompaiono i responsabili di commessa!) al punto tale che la FLC CGIL ha già inviato una nota al Presidente, Direttore Generale ed al CdA per chiederne la modifica.
Ancora una volta siamo di fronte ad un atto di cattiva amministrazione del nostro Ente che chiama in causa le responsabilità di tutto il vertice del CNR.
Di seguito il testo della lettera.
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Al Prof. Luigi Nicolais
Presidente CNR
al CdA CNR
al Dr. Paolo Annunziato
Direttore Generale CNR
e p.c. Ufficio Relazioni Sindacali
Oggetto: Richiesta urgente di revisione del Provvedimento 086, Disciplinare per l’elezione dei Consigli di Istituto degli Istituti del CNR. Criteri per la definizione del numero dei componenti del Consiglio di Istituto
Dal primo di giugno c.a., è entrato in vigore il nuovo ROF, già a fine giugno il DG ha annunciato l’emanazione di un Disciplinare per regolamentare le elezioni. Tutti attendevano quindi con impazienza tale provvedimento per tornare a dare voce e rappresentanza al Personale. Il tanto atteso Disciplinare è stato emanato dopo circa 6 mesi, il 20 novembre, peraltro senza la dovuta informativa alle OO.SS.
Il Consiglio di Istituto è il solo organo previsto nell’attuale organizzazione del CNR i cui componenti sono eletti direttamente dal Personale. Seppure con poteri più limitati rispetto al passato, è l’unico momento di democrazia partecipata nella vita dell’Ente.
In molti Istituti i CdI sono scaduti da tempo, in alcuni casi senza possibilità neanche di reintegro dei componenti andati in quiescenza.
Il lungo periodo trascorso pare non sia stato utilizzato proficuamente date le imprecisioni presenti. In particolare, per quanto riguarda le incompatibilità, si ripresentano le commesse, strutture non più previste nella nuova organizzazione, mentre non vi è accenno al ruolo di Responsabile di sede secondaria. Errori e omissioni probabilmente imputabili ad un frettoloso copia e incolla, così come, nel punto 2 dell’allegato la definizione di elettorato attivo e passivo è ripetuta sia all’inizio che a metà del paragrafo.
La FLC CGIL segnala inoltre che non vi è alcuna indicazione su quali modalità adottare per garantire l’anonimato a quel Personale che esprimerà la sua scelta mediante voto elettronico o per corrispondenza.
Risulta, infine, incomprensibile perché, a parità di voti, debba risultare vincitore quello con la qualifica più elevata e non, come sempre avvenuto, quello con il maggior numero di anni di servizio. Poiché molti Istituti stanno già attivando la procedura per tale elezione, la FLC CGIL chiede che sia, con urgenza, rivisto il Provvedimento in oggetto.