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Riparte la mobilitazione dei lavoratori della formazione professionale in Sicilia

Iniziative unitaria di protesta e di lotta a Catania, Caltanisetta e Palermo.

07/11/2013
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Perdura la gravità della situazione in cui versa il comparto della formazione professionale, e, nonostante i tavoli, le intese ed i verbali sottoscritti nei mesi scorsi con il Governo Regionale, la vertenza è ben lontana dal dirsi conclusa e si è, nel frattempo, aggravata.

Accordi non rispettati, spettanze arretrate ancora non percepite dai lavoratori delle tre filiere, avvio delle attività di tutte le filiere sempre differito e con difficoltà crescenti, mancanza di prospettive a medio e lungo termine e assenza di un progetto complessivo del Governo generano sofferenze nei lavoratori e allarme nelle organizzazioni sindacali.

Si erano assunti impegni la cui tempistica appare non essere stata più rispettata dal Governo, anche a causa del malfunzionamento dell’apparato amministrativo dei due rami della Regione interessati, Lavoro e Istruzione e formazione, i cui comportamenti appaiono tesi a salvaguardare rendite di posizione dentro i massimi vertici della burocrazia, trascurando il grave stato di crisi sia economico che di prospettiva del personale dipendente degli enti gestori, e mettendo questi ultimi a rischio di fallimento.

Non sono ancora state date risposte credibili ai punti di maggiore sofferenza, esuberi, licenziati, sospesi, dipendenti da enti ai quali è stato revocato l’accreditamento, da quegli enti oggi oggetto di indagini non concluse che sono in stato di gravissima crisi e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti in procedure di concessione di ammortizzazione sociale che l’Amministrazione del Lavoro tiene inspiegabilmente in sospeso.

Non si intravedono prospettive future né sulle riforme annunciate, Politiche attive del Lavoro e Servizi per l’Impiego, Istruzione e Formazione professionale e Formazione ordinaria; non ci sono ancora proposte sull’esodo incentivato, il lavoro dell’unità di crisi appare bloccato, né si intravede una azione del Governo che traguardi i punti di crisi, sappia coniugare il necessario e da noi molte volte invocato riordino del sistema con le opportune e necessarie tutele per l’occupazione, la stabilità del posto di lavoro, e le prospettive per il futuro di tutto il personale oggi gravato sul sistema regionale della formazione professionale nelle tre filiere.

Per queste ragioni le nostre organizzazioni ritengono di dovere dare nuovo impulso alla vertenza, articolando iniziative di protesta e di lotta. A tale scopo sono indette:

  • Catanialunedì 11 novembre ore 10,30 – presidio a piazza Duomo di tutti gli operatori delle tre filiere della provincia.
  • Catania - lunedì 11 novembre ore 15,00 – Assemblea interprovinciale dei lavoratori di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa – presso “Circolo didattico “G. Pizzigoni”, via Siena 5
  • Caltanissettamercoledì 13 novembre ore 15,00 – Assemblea interprovinciale dei lavoratori di Caltanissetta, Enna, Agrigento – presso IIS “Sen. A. Di Rocco” via Leone XIII, 64
  • Palermogiovedì 14 novembre ore 15,00 – Assemblea interprovinciale dei lavoratori di Palermo e Trapani – ITI “Vittorio Emanuele” via Duca della Verdura, 48
  • Nel corso delle assemblee interprovinciali saranno decise iniziative di protesta e di lotta a partire da martedì 19 novembre valutandone il carattere regionale e/o nazionale.

Per le ragioni esposte si chiede di dare la più ampia diffusione e di favorire, anche organizzativamente, la partecipazione dei lavoratori alle iniziative.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!