Gravi ed ingiustificati ritardi sul dimensionamento in Sicilia
La protesta della FLC CGIL che chiede l’immediata convocazione di un incontro.
Pubblichiamo di seguito la lettera che la FLC CGIL Sicilia ha inviato all’Assessore regionale e all’Ufficio scolastico regionale sulle questioni relative al dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il 2014/2015.
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Assessore Regionale
Istruzione e Formazione Professionale
Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale
Ancora una volta, siamo alle solite; molti vecchi vizi e poche nuove virtù di una classe dirigente che opera sempre in emergenza smentendo impegni assunti e buoni propositi.
Circa un anno fa, all’indomani di un piano di dimensionamento regionale definito “d’emergenza” e per questa ragione fatto alla meglio e solo per recuperare un consistente numero di dirigenze scolastiche e di direttore dei servizi, tutti i componenti del Tavolo Regionale, istituito con apposito decreto assessoriale, e in primis l’Assessorato, assunsero l’impegno di rivedersi già a partire da settembre (2013) per avviare una necessaria razionalizzazione della rete scolastica che superasse la fase emergenziale, la logica dei limiti numerici e delle deroghe. Tutti convenivamo di aprire una nuova fase per ridare slancio ad una scuola fortemente ridimensionata razionalizzando la rete scolastica attraverso un riordino degli indirizzi la cui proposta formativa è oggi di difficile lettura.
Sarebbe stata, questa si, una vera rivoluzione definire, per la prima volta, una rete scolastica sulla base di una programmazione dell’offerta formativa (nuove virtù), ai sensi della legge regionale 6/2000, senza i “vecchi vizi” delle interferenze politiche-clientelari. Ed invece siamo alle solite.
Nessuna riunione del tavolo regionale, nessuna programmazione dell’offerta formativa, una direttiva del capo di gabinetto dell’Assessore il 16 dicembre u.s. che convoca le Conferenze provinciali ai sensi della legge 6/2000, una nota del 20 dicembre u.s. dell’USR che gira asetticamente la nota della Regione agli ambiti territoriali.
Solo questo. Ancora una volta, come sempre, la scuola è orfana del Governo e della politica siciliana.
In questi giorni si stanno svolgendo nelle province le Conferenze provinciali, tra meno di tre settimane si aprono le iscrizioni e gli studenti, e le loro famiglie, rischiano di trovare nelle scuole proposte formative incerte. Siamo alla solita insopportabile emergenza che continua a caratterizzare un’azione di governo insufficiente.
I gravi e ingiustificabili ritardi accumulati dall’Amministrazione Regionale (16 dicembre) e il numero delle istituzioni sottodimensionate (21) dovevano consigliare un percorso che ripartisse dal dimensionamento d’emergenza dello scorso anno per rivedere alcune scelte che consapevolmente sono state fatte con quella logica e dimensionare quante scuole più possibile. Occorre, infatti, dare stabilità alle scuole per favorire una progettualità di più ampio respiro.
Riteniamo, pertanto, urgente ed improrogabile una convocazione dei componenti il tavolo regionale per il dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica.
FLC CGIL Sicilia
Palermo 15 gennaio 2014
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