Formazione professionale: Sicilia, andare a fondo per scovare malaffare e riformare sistema
Lo chiedono la CGIL e la FLC CGIL che specificano: "non serve la demagogia" ma la tutela dei lavoratori.
A cura dell'Ufficio stampa della CGIL Sicilia
“Quello che accade nella Formazione professionale ci indigna ma non ci stupisce. Da oltre tre anni denunciamo infatti un sistema di Formazione professionale profondamente malato, macchina da soldi, fonte di sprechi e sede di malaffare, tant’è che avevamo chiesto, senza ottenere risposta, un codice etico”. Lo sostengono in una nota congiunta Michele Pagliaro, segretario generale della CGIL Sicilia, e Giusto Scozzaro, segretario della FLC CGIL regionale.
“Oggi - aggiungono i due sindacalisti - ci vuole una forte assunzione di responsabilità del Governo e del Parlamento che porti a fare pulizia, il momento è quello giusto sapendo però che non serve la demagogia perché da gestire ci sono problematiche delicate”. Pagliaro e Scozzaro osservano che c’è da rimettere in piedi un sistema sano, salvaguardando ciò che nel vecchio funziona ma non esitando a sbarrare la strada laddove c’è illegalità; c’è da tutelare i lavoratori in un sistema la cui riforma non è più rinviabile”.
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