FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3969625
Home » Notizie dalle Regioni » Sicilia » Ddl semplificazioni: Flc Cgil Sicilia, no a docenti di sostegno a scelta, governo stabilizzi i precari

Ddl semplificazioni: Flc Cgil Sicilia, no a docenti di sostegno a scelta, governo stabilizzi i precari

In Sicilia sono 13.923 i docenti di sostegno in deroga su 27.877

29/03/2024
Decrease text size Increase  text size

A cura di FLC CGIL Sicilia

“Siamo contrari al provvedimento varato dal Governo che dà la possibilità di confermare i docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie e previo parere del dirigente, a rischio la legittimità delle procedure di assegnazione delle supplenze”. Lo dicono in una nota Adriano Rizza e Fabio Cirino, rispettivamente segretario generale e segretario regionale della Flc Cgil Sicilia commentando l’articolo 16 del Disegno di legge Semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri il 26 marzo scorso.

“Un provvedimento incostituzionale, demagogico e inadeguato – aggiungono – che si potrà applicare anche ai docenti privi di specializzazione dove in un contesto come quello siciliano, praticamente il 50% dei posti di sostegno, esattamente 13.923 su 27.877, sono in deroga, ovvero assegnati con supplenze a tempo determinato, sarebbe violata la trasparenza ed il meccanismo delle graduatorie esistenti, ridurrebbe il profilo dell'insegnante alle dipendenze della "volontà " dell'utente che potrebbe scegliere il docente oggi di sostegno e domani, chissà, il docente di italiano o di matematica”.

“Il provvedimento legislativo, tra l’altro – continuano Rizza e Cirino – non considera i docenti di ruolo che ogni anno vengono assegnati attraverso le procedure di utilizzazione e assegnazione provvisoria. Per loro continuerebbero a valere le vigenti regole contrattuali e quindi le graduatorie determinate dalle procedure di mobilità annuale”.

“La continuità didattica – aggiungono – si garantisce attraverso la stabilizzazione di tutto il contingente dei posti in deroga, che in Sicilia supera quello dei posti a tempo indeterminato. È questa la vergogna da sanare, bisogna garantire la stabilità dei docenti precari che ogni anno ricoprono posti in deroga che andrebbero trasformati in posti stabili a tempo indeterminato. Ed è solo in questo modo che si garantisce la continuità didattica agli studenti con disabilità che invece ogni anno sono costretti a cambiare docente di sostegno”.

“Invece di utilizzare il sistema di istruzione per scopi propagandistici – aggiungono – ed emanare, quotidianamente, provvedimenti anacronistici e fuori dalla realtà, come il tetto agli alunni stranieri, classi a maggioranza di italiani, chiamate dirette di docenti da confermare "alla carta", si investa sull'istruzione, garantendo organici stabili, figure di supporto come i mediatori culturali, gli assistenti alla comunicazione e tutto quello di cui ha bisogno un'istruzione di qualità”.

“Ci opporremo in tutte le sedi a questi provvedimenti iniqui e divisivi – concludono Rizza e Cirino – anche con la mobilitazione, se necessario, senza escludere il ricorso alle vie legali qualora il provvedimento non venga radicalmente modificato nell'iter parlamentare di approvazione”.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!