I Dirigenti scolastici di Sassari contro finte e tendenziose rilevazioni sul tutor
Documento conclusivo di un’assemblea provinciale dei Dirigenti scolastici di Sassari che protestano per la tendenziosa rilevazione allestita dalla Direzione regionale sul tutor
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il documento conclusivo di un’assemblea provinciale dei Dirigenti Scolastici di Sassari che protestano per la tendenziosa rilevazione allestita dalla Direzione regionale su di una materia, il tutor, che è materia di trattativa in corso e che non dovrebbe essere tirata in ballo con leggerezza se non si vuole creare un’artificiosa conflittualità nelle scuole, un’invasione di campo nelle trattative contrattuali, una lesione delle prerogative degli organi collegiali e delle autonomie delle scuole e del Dirigente Scolastico. Opportunamente poi i Dirigenti di Sassari protestano contro gli atti unilaterali dell’Amministrazione, che, intervenendo sulle più svariate materie (ad esempio sulla costituzione delle commissioni dei valutazione dei crediti nelle superiori) vìola le leggi e mortifica le professionalità.
Roma, 15 marzo 2005
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Testo del documento
I Dirigenti Scolastici nell’assemblea sindacale del 5/03/2005 lamentano il clima di estrema incertezza e di ambiguità che si sta determinando all’interno delle scuole a seguito, anche delle reiterate richieste, spesso a carattere indagatorio, sulle iniziative riguardanti la Legge di riforma, che manifestano il tentativo di condizionare l’operato degli OOCC e dei Dirigenti Scolastici.
Pur ritenendo legittimo da parte dell’amministrazione monitorare lo stato di attuazione della L. 53/03, ritengono che gli strumenti utilizzati a tale scopo non siano adeguati ad evidenziare in modo significativo ciò che nelle scuole sta realmente accadendo. Infatti, le schede di rilevazione ultimamente inviate, sembrerebbero tendenti più a far emergere posizioni conflittuali tra Dirigenti e OO.CC. che a monitorare le azioni e i percorsi reali.
Compito del Dirigente scolastico è quello di raffreddare le tensioni e di creare un clima di collaborazione tra le diverse componenti e non quello di avocare a se competenze che non gli appartengono.
Si fa riferimento, in particolar modo, all’ultima rilevazione sulle funzioni tutoriali, che non tiene conto:
1. che il CCNL non prevede tale figura;
2. che non è ancora conclusa la trattativa in atto tra ARAN e OO.SS. relativa a tale funzione;
3. che lo stesso Ministero ha invitato i Dirigenti a sospendere la nomina dei tutor in attesa della conclusione della trattativa sindacale e della formazione specifica;
4. che una recente sentenza del giudice del lavoro di Salerno riconosce come comportamento antisindacale quello del Dirigente Scolastico che procede arbitrariamente alla nomina dei docenti tutor.
Ribadiscono, inoltre, la loro preoccupazione per interventi che ledono funzioni proprie della dirigenza come, ad esempio, quanto stabilito dall’O.M. n.87 del 3/12/2004 che attribuisce ai componenti la commissione di valutazione dei crediti formativi la prerogativa di nominare il presidente, prerogativa questa, di esclusiva competenza del Dirigente Scolastico, con il rischio di invalidare, in tal modo, la validità stessa della certificazione.
Questo modo di agire mina l’autonomia dei Dirigenti e quella delle istituzioni scolastiche prevista dal D.P.R.275/99.
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