Scuola del Popolo: Fausto Durante chiude la settimana della "Liberazione"
Concluso l'impegno della Scuola del Popolo per il 25 aprile.
Una settimana ricca di iniziative tra la storia e cultura, tra i messaggi rivolti ai giovani e politica: questo l'impegno della Scuola del Popolo nella "Settimana della liberazione". Un momento di riflessione necessario e fondamentale per ricordare, per capire e anche per scoprire vari tentativi, magari appena abbozzati, interpretabili come rivisitazione della storia, della nostra storia che affonda le radici nella Costituzione. Non ci siamo voluti limitare ai semplici auguri per il 25 aprile, o alla commemorazione tout court, ma abbiamo proposto contributi quindi per una riflessione profonda, organica e articolata.
Abbiamo iniziato lunedì 24 aprile con una rassegna stampa, proposta da Pino Salerno che evidenzia gli scivoloni ripetuti, da parte di alcuni membri del governo che allarmano non poco. Su questo tema abbiamo lanciato su Tik Tok un reel (breve video) dal titolo "Razza italiana". Non solo. Su Instagram, Facebook, Youtube e Tik Tok abbiamo lanciato un video di 20 secondi sul tema della festa della liberazione che riportava il punto XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione in cui al primo comma si proibisce la ricostituzione del partito fascista, video che ha raccolto 1.300 visualizzazioni in una giornata.
Martedì 25 aprile abbiamo proposto due video. Il primo è la lettura di Patrizia Littera dell'articolo "Odio gli indifferenti" di Antonio Gramsci del 1917. Il secondo video si riferisce a "La cronaca del 25 aprile 1945", ricostruzione storica presentata dal Prof. Lorenzo Di Biase.
Mercoledì 26 aprile, Pino Salerno ha approfondito il termine "Liberazione" nei suoi aspetti filosofici e politici. Nel pomeriggio dello stesso giorno si è svolta la presentazione dell'Evento "25 aprile con un Gramsci a fumetti". Davanti a circa 80 persone lo scrittore e fumettista Sandro Dessì ha parlato di arte, cultura e politica ripercorrendo la persecuzione fascista che lo portò poi alla morte.
Giovedì 27 aprile è stato ancora il Prof. Lorenzo Di Biase a parlare del braccio armato dei Comitati di Liberazione Nazionali, cioè del "Corpo dei Volontari della Libertà" che agirono da giugno del 1944 sino a giugno del 1945, agli ordini del generale Raffaele Cadorna.
Oggi a chiudere questa settimana così densa è stato Fausto Durante che collega la riflessione sul 25 aprile con quella relativa al 1° maggio, in una crisi economica complessa come quella Sarda.
Per finire domani, 29 aprile, si parlerà ancora di storia e di sfruttamento, collegandosi al 1° maggio, durante la presentazione del libro "Banditi in miniera" di Francesco Carta, nella sede dell'Auser di Terralba, sempre quindi curata dalla Scuola del Popolo di Oristano.
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