Mobilità scuola secondaria di II grado 2016/2017: Puglia, l’esodo è completo e ben servito
A peggiorare il quadro, segnali preoccupanti giungono sulla “chiamata diretta”.
A cura della FLC CGIL Puglia
Il quadro (a tinte fosche) dei trasferimenti fuori dalla nostra Regione è ormai completo; nonostante fossimo preparati al peggio, i numeri ci lasciano a questo punto sinceramente interdetti.
Basandoci, come per le operazioni precedenti, sulla sigla della provincia di nascita dei docenti di scuola secondaria di II grado, all’interno della tabella della mobilità, e riservandoci come sempre un margine di errore, siamo in grado di fornire i seguenti dati:
Docenti complessivamente in mobilità fuori regione | 1.676 |
Docenti che hanno volontariamente scelto altra regione | 235 |
Docenti che non hanno scelto la regione di destinazione (assunti in fase B e C da GAE con legge 107 e fase c della mobilità) | 1.441 |
Dei docenti destinati “forzatamente” fuori regione la ripartizione tra posto comune e sostegno è la seguente:
Docenti di posto comune fuori regione | 1.028 |
Docenti di sostegno fuori regione | 413 |
Questa volta, poiché l’informativa è stata, finalmente, più completa possiamo elaborare un’altra tabella i cui dati sono elaborati sulla regione di provenienza della domanda. Il risultato fornisce risultati leggermente diversi ma nettamente superiori al migliaio di unità come riportato nella seguente tabella:
Domande partite dalla Puglia | 2.168 |
Domande soddisfatte in Puglia | 1.371 |
Domande destinate fuori Puglia | 797 |
Domande partite da pugliesi in altre regini verso la Puglia | 963 |
Domande soddisfatte di pugliesi da altre regioni verso la Puglia | 528 |
Domande non soddisfatte di pugliesi da altre regioni verso la Puglia | 435 |
Domande complessivamente presentate da pugliesi e destinate a mobilità verso altre regioni | 1.232 |
Se il dato calcolato sulla provincia di provenienza fornisce una mobilità coatta fuori regione per 1.441 docenti la seconda tabella riduce il fenomeno a 1.232 casi, certamente meno, ma comunque molto numerosi. Anche in questo caso il dato supera comunque le 1.200.
In Puglia sono in situazione di particolare difficoltà i docenti del sostegno, della A019 e A017.
Al netto di tutto, anche se pure dovessero riscontrarsi errori nella nostra elaborazione, e tenendo conto di quelli che di sicuro il famigerato algoritmo ministeriale potrebbe aver commesso pure stavolta, il dato rimane sconcertante: in base alla provincia di nascita sommando i 1.441 trasferimenti coatti della secondaria di II grado ai 711 della secondaria di I grado ed ai 1.099 della primaria, si ha che 3.251 docenti pugliesi non hanno avuto la possibilità di restare nella loro regione. Purtroppo, un’elaborazione in base alla seconda tabella è possibile, al momento, solo per la secondaria di secondo grado.
A peggiorare il quadro, infine, giungono dal nazionale segnali preoccupanti sulla “chiamata diretta”. Giovani insegnanti donne, convocate dai dirigenti scolastici, riferiscono che durante i colloqui sono state poste loro domande sui figli piccoli, sulla volontà di prendere un’aspettativa in caso di gravidanza o sulla richiesta di assegnazione per avvicinarsi a casa. La gravità di quanto accaduto in questi colloqui, se confermata, è tale che il Ministro Giannini è dovuta già intervenire invitando le insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici scolastici.
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