Bari, prosegue la protesta del personale delle imprese di pulizia delle scuole
Il 17 febbraio la FLC Cgil Bari è tornata, per la terza volta, a manifestare il disagio e le preoccupazioni del personale delle imprese di pulizia delle scuole della provincia con un sit-in davanti alla sede dell'USR Puglia.
FLC Cgil - FILCAMS Cgil Bari
Comunicato
Con il definanziamento delle scuole, reso ufficiale dalla nota del 14 dicembre sul Programma Annuale 2010, si riducono del 25% le risorse per i contratti di fornitura dei servizi di pulizia, in forza dell'art. 11 di un regio decreto del 1923 secondo cui qualora la ditta non accetti la riduzione imposta unilateralmente dal MIUR, la scuola può risolvere il Contratto.
In questo modo il Ministro, di fatto, costringe le scuole a ridurre la qualità del servizio(in termini di metri quadri oppure di giorni oppure di livello di pulizia), aumentando i carichi di lavoro del personale dipendente dalle ditte di pulizia e manifesta, ancora una volta, la pervicace volontà di far pagare i costi della crisi soprattutto alle fasce di lavoratori più deboli e, contrattualmente, meno tutelati.
In questa situazione i dirigenti scolastici si trovano a gestire gli effetti di scelte delle quali non sono responsabili e ad operare perché i conflitti non danneggino ulteriormente l'attività della scuola: essi si trovano doppiamente esposti sul versante della responsabilità giuridica essendo costretti, da un lato, a rimettere in discussione i termini del contratto stipulato della ditta di appalto, (mentre lo stesso contratto è in corso di esecuzione) e, dall'altro, a dover gestire una riduzione del servizio di pulizia contestualmente alla riduzione del servizio di vigilanza.
Stante quanto sopra, le scriventi OO.SS. invitano, pertanto, i Dirigenti scolastici delle suole pugliesi a non mettere mano ai contratti già sottoscritti e a convocare subito le ditte e i rappresentanti sindacali di categoria per individuare strategie condivise da mettere in campo Le scriventi OO.SS. chiedono, altresì, alla Dirigente dell'U.S.R. Puglia, Dott.essa Lucrezia Stellacci, di farsi garante affinché, da parte di taluni Dirigenti scolastici, si evitino, nei confronti di questi lavoratori, pericolose quanto inopportune fughe in avanti o scelte lesive di prerogative sindacali imputabili, anch'esse, alla sola responsabilità giuridica del Dirigente Scolastico.
Alla Dirigente dell'U.S.R. Puglia, Dott.essa Lucrezia Stellacci, è stato comunicato che il richiamo al Regio Decreto del 1923 risulta quanto meno improprio. Infatti, l'art 11 del succitato Regio Decreto stabilisce che solo a fronte di una diminuzione, nel limite del 20%, nelle opere di lavori o forniture, l'appaltatore è tenuto ad assoggettarvisi: ma,al contrario, nel caso della scuola, non c'è una diminuzione delle opere, ma una riduzione immotivata delle risorse che determina a sua volta una corrispondente compressione delle prestazioni.
Al fine di trovare risposte adeguate e condivise a tali problemi i sindacati chiedono alla Direzione di attivarsi per garantire l'avvio immediato di un tavolo tecnico permanente aperto ai livelli politico-istituzionali competenti - Ente Provincia ed Ente Regione - che garantisca, in modo rapido ed efficace, l'avvio di una soluzione soddisfacente ai problemi occupazionali, l'unica in grado di garantire efficienza e qualità nell'erogazione dei servizio di pulizia e di vigilanza nelle scuole pubbliche pugliesi.
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