Scuola: il Coordinamento Precari FLC CGIL Piemonte verso la mobilitazione
L'ordine del giorno dell'incontro del 25 luglio per la dignità del lavoro, il contrasto al precariato e per la costruzione di una scuola inclusiva e democratica.
Si è tenuto il 25 luglio, riuniti online 182 partecipanti, il consueto appuntamento di aggiornamento e sostegno attivo a cura del Coordinamento precari FLC CGIL Piemonte, questa volta dedicato a Reclutamento docenti: i nuovi regolamenti.
Un appuntamento voluto da FLC CGIL PIemonte con il Coordinamento Precari al fine di dare uno strumento di sostegno mirato, sempre nella cornice della dignità del lavoro, del contrasto al precariato e della costruzione di una scuola iinclusiva e democratica, obiettivi costanti che come FLC CGIL perseguiamo.
Un incontro che rappresenta già un primo passo di lotta, ad interpretare da protagonisti la mobilitazione che ci attende in autunno per la Legge di Bilancio e per il Paese, verso il primo sciopero preannunciato dalla CGIL.
A partire dall'intervento introduttivo al tema - situazione locale compresa - di Luisa Limone, Segretaria generale FLC CGIL Piemonte e la prevista partecipazione di Manuela Calza della Segreteria Nazionale, i punti focali sono stati illustrati da Manuela Pascarella del Centro nazionale con l'apporto e il coordinamento del dibattito di Serena Morando e Davide Villabuona in rappresentanza del Coordinamento precari regionale.
Su proposta del Coordinamento e con integrazioni in corso d'opera, è stato approvato all'unanimità un Ordine del giorno che ribadisce la volontà delle lavoratrici e i lavoratori precari del Piemonte riuniti in Coordinamento di continuare a lottare per eliminare il precariato nella scuola e contro ogni forma di discriminazione.
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Le lavoratrici e i lavoratori precari della FLC CGIL Piemonte, riuniti oggi 25 luglio 2023, dopo aver ascoltato e fatto propri gli interventi dell’Assemblea organizzata dal Coordinamento Precari FLC CGIL Piemonte, portano all’attenzione una serie di delicate questioni relative al tema dell’imminente tornata di concorsi, in particolare: in relazione all’imminente uscita dei due bandi per i “concorsi ordinari 2023”; del ritardo sui percorsi di abilitazione e relativa attivazione da parte degli atenei.
Ribadiscono rimarcando, come fatto nei precedenti incontri del coordinamento e in particolare in quello dello scorso maggio, prioritario l’avvio al più presto di corsi abilitanti senza alcuna forma di selezione iniziale a garanzia di pari opportunità per tutti i docenti precari.
In particolare, le lavoratrici e i lavoratori precari del Coordinamento chiedono:
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Chiarimenti sui tempi di uscita dei bandi del “concorso ordinario 2023”, sulle modalità di tale procedura e sulle date di svolgimento dello stesso
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Certezze sulle modalità e le tempistiche per acquisire i 30/60 cfu necessari per la partecipazione ai prossimi concorsi
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Costi calmierati sui corsi di abilitazione, i costi sulla formazione non possono essere tutti totalmente a carico dei docenti
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Chiarimenti sulle modalità di acquisizione di abilitazione su altra classe di concorso per il personale già in possesso di una abilitazione all’insegnamento e/o di una specializzazione sul sostegno
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Attivazione delle assunzioni da GPS I fascia su tutte le classi di concorso.
In tale quadro, noi lavoratrici e lavoratori precari intendiamo proseguire e rilanciare la nostra iniziativa di mobilitazione contro il lavoro precario, affinché allo stesso lavoro vengano riconosciuti parità di diritti e di retribuzione e per arginare il reiterato uso di contratti a termine su posti vacanti e disponibili. Nel pieno della compilazione della scelta delle 150 preferenze per le nomine alle supplenze da GPS, ci uniamo alla richiesta di chiarimenti effettuate da FLC CGIL che sono nello specifico:
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modalità e tempi di assegnazione dei posti del concorso straordinario bis per le graduatorie tardive;
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interpello per nomina dei supplenti in caso di esaurimento delle graduatorie d’istituto: abbiamo chiesto di rafforzare questa procedura che rispetto alle MAD ha il grande vantaggio di non escludere i precari inseriti nelle GPS che non hanno ottenuto una nomina nella propria provincia;
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utilizzazione degli spezzoni pari o inferiori a 6 ore nella procedura informatizzata per costituire posti orario, in modo da favorire il completamento da parte dei supplenti che non riescono ad ottenere un posto intero;
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modifica della nota nella parte in cui vieta l’accesso all’art. 36 del CCNL scuola ai docenti neo-assunti e ai docenti che hanno differito l’anno di prova;
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estensione al personale educativo delle indicazioni su MAD e Interpello previste per gli altri docenti;
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previsione nell’algoritmo della possibilità di ripescaggio per gli aspiranti non soddisfatti nel turno di nomina.
Sollecitiamo nuovamente il ministro Valditara, il Governo, tutte le parti politiche e le istituzioni ad ascoltare e accogliere le nostre richieste, a porsi verso soluzioni concrete e immediate, tese a dare dignità del nostro lavoro e della nostra condizione di docenti.
Le lavoratrici e i lavoratori ricordano che in assenza del giusto riconoscimento professionale al precariato storico, negando il diritto alla stabilizzazione e non riconoscendo il contributo fattivo e l'apporto di competenze esercitate giorno per giorno, oltre a rischiare di perdere capitale umano già formato e competente a discapito di un principio di merito che nei fatti non esiste e divide piuttosto che valorizzare i precari della scuola, si danneggiano le alunne e gli alunni che con tale personale hanno creato una relazione educativa, di continuità di fatto ma non di diritto.
Anche il prossimo anno l’apertura delle scuole a settembre sarà garantita da docenti precari, che amano la scuola e la tutelano prestando servizio in cambio di incertezza.
Stabilizzazioni e adeguate politiche di reclutamento sono le chiavi di accesso per garantire alle nostre allieve e ai nostri allievi una scuola inclusiva e di qualità.
Per questi motivi le lavoratrici e i lavoratori precari del Piemonte oggi riuniti con il Coordinamento Precari FLC CGIL Piemonte continueranno a lottare per eliminare il precariato nella scuola e ogni forma di discriminazione.
Torino, 25 luglio 2023
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