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Organici docenti: la Regione Lombardia non rimanga a guardare

Ribadite dalla FLC CGIL le emergenze del sistema scolastico regionale: occorrono almeno 1.000 posti docente in più su posto comune sull’organico di diritto e altrettanti 1.000 posti per il sostegno.

27/03/2013
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A cura della FLC CGIL Lombardia

La FLC CGIL Lombardia ha chiesto alla nuova legislatura regionale una ripartenza delle politiche per l’istruzione in modo che queste siano eque e di sostegno agli interessi della scuola pubblica di Stato e Regionale.

Abbiamo evidenziato quali sono a nostro avviso le immediate emergenze: organici adeguati, un diritto allo studio realmente esigibile, l’abbassamento a 900 del numero medio alunni per istituto, la messa in ruolo dei neo Dirigenti Scolastici idonei, precariato e l’esigenza di un tavolo istituzionale di confronto.
Sono tutte necessità più volte nel tempo ribadite e più volte anche in modo sindacale unitario.

Di certo sia l’Assessore Valentina Aprea, riconfermata nelle responsabilità dei settori Scuola, Formazione e Lavoro che il nuovo Direttore generale all’Istruzione, Formazione e Lavoro dott. Giovanni Bocchieri, saranno venuti a conoscenza delle tabelle di ripartizione dei posti pubblicate dal MIUR con la Circolare Ministeriale n. 10 del 21 marzo 2013 e annesse al Decreto Interministeriale per l'anno scolastico 2013-2014.
Riteniamo che anche i nuovi responsabili, come noi, si siano meravigliati dell’inconsistenza del contingente dei posti consegnato alla nostra Regione, almeno così vogliamo sperare.
A tutti è evidente il dato che, con il recente e confermato aumento della popolazione scolastica per il prossimo a.s., previsto per la nostra Regione in 15.500 unità, che sommate a quelle degli ultimi 3 anni ammontano a quasi 60.000, l’assegnazione di soli 638 posti aggiuntivi rispetto allo scorso anno è palesemente insufficiente.
Per soddisfare la copertura dei tempi dell’offerta formativa richiesti e così come previsti dalla legge a seguito delle malaugurate riforme “Gelmini”, per l’1 settembre 2013 occorrono almeno 1.000 posti docente in più su posto comune sull’organico di diritto e altrettanti 1.000 posti per il sostegno in modo da raggiungere il parametro definito per legge pari a 2, oggi è del 2,4, quale rapporto docenti/alunni diversamente abili e questo al netto delle operazioni di “deroga” per l’organico di fatto.

Se anche la Regione Lombardia come noi condivide l’urgente necessità di dare soluzione a questo tema, almeno così ci auguriamo, siamo a chiederci se di conseguenza abbiano messo in essere le azioni opportune presso il MIUR per recuperare, visto che siamo in tempi di definizione degli organici di diritto, le risorse necessarie ai fabbisogni della scuola lombarda, di chi ci lavora e per il suo buon governo pubblico.

La FLC CGIL Lombardia con il presente comunicato è a chiedere un incontro urgente con Regione Lombardia al fine di avviare una fase di confronto con l’obiettivo di riuscire a costruire risposte adeguate ai bisogni della scuola pubblica della nostra Regione.

Tag: organici