Scatti di anzianità: la FLC CGIL Milano scrive ai dirigenti scolastici

Nella lettera che pubblichiamo di seguito, inviata a tutti i dirigenti scolastici di Milano e provincia, la FLC CGIL commenta l'ipotesi di contratto relativa al recupero di risorse per copertura economica degli scatti stipendiali 2011 del personale della scuola e propone alcuni spunti di riflessione e di discussione.
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Milano, 17 dicembre 2012

Gentile Dirigente scolastico,
la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza CGIL considera un grave errore l'accordo raggiunto da Cisl, Uil, Snals e Gilda che taglia le risorse per il fondo d'istituto e per l'allargamento dell'offerta formativa. Il giusto obiettivo di restituzione degli scatti stipendiali non avrebbe dovuto comportare misure cannibalistiche ai danni degli stessi lavoratori della scuola e di studenti e famiglie ai quali si sottrae anche quel poco che veniva loro concesso.
È nostro auspicio che i firmatari di quell'accordo lo sottopongano al voto dei lavoratori, senza il quale saremmo in presenza di un furto di democrazia.

Esprimiamo grande preoccupazione per il taglio di oltre 500 milioni di € che ricade sull'anno scolastico 2012/13: le scuole saranno costrette a rivedere completamente i piani dell'offerta formativa e si dovrà rinunciare a molte attività ritenute indispensabili.

È prevedibile che nessuna comunicazione ufficiale sulla consistenza del MOF giunga prima del nuovo anno e soltanto allora sarà possibile riprogrammare, con una nuova delibera del Collegio dei Docenti, un piano di attività commisurato alle risorse disponibili.

La FLC CGIL considera un grave errore di merito e di metodo introdurre nei contratti d'istituto clausole di salvaguardia che consentano di pagare meno attività programmate e realizzate, i lavoratori devono avere certezza che attività autorizzate diano luogo a compensi previsti. Occorre quindi, prima di procedere a una nuova riprogrammazione delle attività, avere ben chiaro quanta parte del lavoro programmato è stato svolto nei primi 4 mesi dell'anno scolastico poiché, con ogni evidenza, queste attività andranno retribuite secondo quanto pattuito prima dell'accordo nazionale.

Gli effetti di questi tagli producono un danno permanente alle istituzioni scolastiche che perderanno definitivamente grande parte delle risorse precedentemente destinate a funzioni strumentali, incarichi specifici, interventi in aree a rischio e a forte processo migratorio, per la pratica sportiva, ecc. Questi tagli ricadranno prevalentemente sulle scuole del primo ciclo producendo quindi un grave danno nelle fasce d'età più giovani, lì dove maggiore dovrebbe essere l'impegno istituzionale per favorire l'accesso, l'integrazione, le pari opportunità.

In questo desolante quadro appaiono ancora più ridicole e dannose le norme introdotte dall'ex ministro Brunetta per limitare la contrattazione sull'organizzazione del lavoro negli istituti scolastici. Non è possibile un governo della scuola senza la condivisione delle scelte che ne determinano il buon funzionamento. È oggi più che mai interesse dei dirigenti scolastici trovare nel confronto sindacale con le RSU quelle soluzioni che assicurino condizioni di lavoro fondate sulla sicurezza, sulla condivisione degli obiettivi, sulla reciproca assunzione di responsabilità verso gli studenti e verso le famiglie.

La FLC CGIL darà tutto il contributo possibile per contrastare la politica della povertà e dell'ignoranza che i governi Berlusconi e Monti hanno perseguito e sarà sempre vicino ai lavoratori che si batteranno per affermare il pieno diritto all'istruzione in una scuola pubblica democratica e laica.

Federazione Lavoratori della Conoscenza
Milano