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Politecnico di Milano: mobilitazione su Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) e stabilizzazione dei precari

Dopo l'Assemblea Generale "presidiato" il Rettorato.

29/02/2008
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Ieri, giovedì 28 febbraio, dopo un'assemblea generale molto accesa e partecipata, si è deciso di attuare un presidio del Rettorato.

Con questa forma di mobilitazione si è voluto manifestare chiaramente lo stato di disagio e di tensione del personale tecnico amministrativo in relazione alla situazione venutasi a creare in particolar modo dopo i risultati delle PEO (Progressioni Economiche Orizzontali). A questa, si aggiunge la stato di confusione e incertezza della vicenda sulle stabilizzazione dei precari.

Una delegazione sindacale composta dalle RSU e dalle Organizzazioni sindacali è stata ricevuta dal Direttore Amministrativo e dal Dirigente Responsabile dell'Area Risorse Umane e Organizzazione.

L'Amministrazione si è poi impegnata ed ha confermato alle parti sindacali, un'incontro "tecnico straordinario", previsto per lunedì 3 marzo alle ore 10.00.

Roma, 29 febbraio 2008
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I temi oggetto della mobilitazione al Politecnico di Milano

1) PEO (Progressioni Economiche Orizzontali)

L'accordo sottoscritto con l'Amministrazione sulle P.E.O (stante l'accertata impossibilità negli anni a sottoscrivere accordi che prevedevano lo stanziamento di risorse a copertura del 100% degli aventi diritto …) prevedeva un meccanismo che doveva tenere conto ai fini del risultato finale, delle diverse percentuali di risorse iniziali stanziate per ciascuna categoria di riferimento (budget per categoria). In pratica: circa il 90% per i B, l'85% per i C, l'82% per i D, il 66% per gli EP).

Pur nella consapevolezza che l'accordo (trattandosi appunto di procedure selettiva normata), non poteva prevedere un meccanismo automatico di rispetto delle percentuali di risorse destinate alle diverse categorie, si era condiviso ed applicato, in modo da rendere comunque sempre possibile un teorico maggior numero di passaggi orizzontali alle categorie medio-basse (B e C).

Purtroppo in questa tornata di PEO (in controtendenza rispetto alle tornate precedenti anche se l'accordo da applicare era sostanzialmente sempre lo stesso), si è proceduto in sede di valutazione, in "maniera asettica" non rispettando e contravvenendo "lo stesso spirito dell'accordo". La conseguenza: un risultato insoddisfacente e penalizzante soprattutto per le categorie B e C, quelle appunto medio-basse. Di fatto: il 21,89% nei C, il 34,78% nei B NON E' RISULTATO NEMMENO "IDONEO".

Che il risultato producesse delle rimanenze di risorse, a queste condizioni, era prevedibile, ma che l'Amministrazione chiedesse di destinare quel disavanzo alle altre categorie (D ed EP) che in sostanza avevano già superato i budget iniziali prestabiliti, non ci è sembrato accettabile, anche se ovviamente rimane il fatto e siamo consapevoli che a tutti gli "idonei", indipendentemente dalla categoria di riferimento va data una risposta concreta!

Gli accordi vanno rispettati nella loro "interezza" e non solo esclusivamente negli aspetti meramente formali!!!!

2) Stabilizzazione Precariato

Il Politecnico ha deciso di NON applicare la cosiddetta "Direttiva n. 7 Nicolais sulle stabilizzazioni", impegnandosi comunque ad attuare un piano triennale 2007-2009 di assunzioni (presentato nel mese di Ottobre 2007 alle Organizzazioni Sindacali) per la stabilizzazione di posizioni lavorative, attualmente ricoperte da rapporti di lavoro precario (principalmente rapporti di lavoro a tempo determinato). Nell'ultimo incontro di contrattazione integrativa, ci è stato comunicato SOLO il numero complessivo dei concorsi pubblici per l'assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, richiesti al Ministero, da bandire (come prima tranche?), si tratta di n. 56 concorsi. Non sappiamo per quali Aree e/o Strutture/Dipartimenti, né per quali posizioni lavorative, fanno riferimento questi concorsi. Dalle segnalazioni pervenute da alcune Strutture, risulta che (soprattutto in alcuni Dipartimenti), qualche Responsabile NON si starebbe attivando per "la stabilizzazione" di situazioni "conclamate di precariato esistenti. Stiamo parlando di tecnici amministrativi, di fatto "in servizio" al Politecnico, con le forme più svariate di rapporto di lavoro, in alcuni casi ANCHE da oltre 10 anni! Per alcune di queste posizioni lavorative non CI RISULTA (al momento) alcuna previsione di stabilizzazione, attraverso un piano concorsuale. Se queste indiscrezioni saranno confermate, si tratta di una situazione VERAMENTE SCANDALOSA E INACCETTABILE!

E' sconcertante inoltre il "palleggio di responsabilità" in corso, tra Amministrazione Centrale e Dipartimenti" su chi/come devono essere stanziate le risorse finanziare per le stabilizzazioni, in pratica per i concorsi. Ogni Struttura si faccia carico delle proprie situazioni. Ogni Struttura si assuma le proprie responsabilità, anche finanziarie! La triste realtà è che ad oggi, laddove non è stato previsto un concorso, alla scadenza dei contratti a tempo determinato, si propone (stante anche le nuove disposizioni contenute nella Legge Finanziaria), nella migliore delle ipotesi: la continuazione del rapporto di lavoro con contratti di lavoro interinale (solo per tre mesi?), nella peggiore delle ipotesi: si perde il posto di lavoro! OCCORRE in tutte queste situazioni eclatanti, PORVI RIMEDIO ed in tempi BREVI!

Milano, 29 Febbraio 2008
FLC Cgil Politecnico

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