FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3967600
Home » Notizie dalle Regioni » Lombardia » Avvio dell’anno scolastico in continua emergenza per le scuole lombarde

Avvio dell’anno scolastico in continua emergenza per le scuole lombarde

La FLC CGIL Lombardia chiede un piano straordinario di stabilizzazione. Il 64% delle scuole non avrà il direttore dei servizi generali ed amministrativi.

05/06/2023
Decrease text size Increase  text size

A cura della FLC CGIL Lombardia

Al termine delle operazioni di mobilità (trasferimenti e passaggi di ruolo), il dato per l’organico scolastico delle scuole statali lombarde è allarmante: all’avvio del prossimo anno scolastico saranno vacanti circa 20.000 posti di docenti e 6.000 posti di personale ausiliare, tecnico ed amministrativo. Infatti, la mobilità in uscita ha per la Lombardia un saldo negativo: 1.700 docenti e 700 ATA hanno ottenuto la titolarità in altre regioni.

Sicuramente drammatica è la situazione delle scuole che inizieranno l’anno scolastico senza un DSGA titolare: saranno 704 (su 1.129), ovvero il 64% (5% in più rispetto lo scorso anno).

Così come la situazione dei posti di docenti di sostegno: sono anni che la percentuale di stabilizzazione arriva a stento al 10%. Il prossimo anno saranno 9.250 i posti in organico di diritto da assegnare e quasi tutti andranno a supplenza, la maggior parte a docenti senza specializzazione. È evidente che la previsione di soli 1.170 posti di TFA per la specializzazione è una risposta inadeguata.

Tutte le scuole, per poter funzionare, hanno bisogno di avere organico stabile: la qualità dell’offerta formativa passa attraverso la lotta al precariato, la stabilizzazione e la formazione.

I canali di reclutamento, sia per i docenti, sia per gli ATA, non sono oggi adeguati a garantire la copertura dei posti, che spesso non arriva neanche al 50% delle disponibilità.

Da anni la FLC CGIL Lombardia chiede un piano di stabilizzazione straordinario che permetta di sanare questa ferita: la precarizzazione dell’organico, dettata dall’incapacità di programmare il reclutamento dell’organico scolastico, è un attacco al diritto al lavoro e, non secondario, al diritto allo studio.

La scuola, l’istruzione, la formazione, intese come bene essenziale della nostra società, meritano particolare attenzione: serve invertire la logica dei tagli e cominciare ad investire seriamente e concretamente sugli organici e sul tempo scuola.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!