Università Tor Vergata: primo incontro con il nuovo Rettore
La FLC CGIL chiede coerenza, trasparenza, etica, ed equità.
Venerdì 29 novembre 2013, si è tenuta la prima riunione di contrattazione integrativa alla presenza del nuovo Rettore Prof. Giuseppe Novelli e del suo delegato alla contrattazione decentrata Prof. Maurizio Decastri.
Il Rettore, nel suo intervento, ha ribadito sostanzialmente quanto già espresso nel programma elettorale riguardo ad una particolare attenzione e valorizzazione del personale tecnico amministrativo e bibliotecario dell’Ateneo.
E’ intervenuto successivamente il Prof. Decastri (ordinario di Organizzazione aziendale presso il Dipartimento di economia e finanza) il quale, dopo una sua breve presentazione, ha espresso la piena disponibilità a lavorare insieme alle delegazioni sindacali, nell’interesse dell’Ateneo, per il raggiungimento di risultati condivisi e pertanto ha proposto di cominciare quanto prima una serie di incontri più “operativi”, che, come concordato, inizieranno il prossimo 12 dicembre.
Nel nostro intervento abbiamo ribadito, come già espresso in molti nostri documenti, che se si vuole dare un segnale di discontinuità rispetto ad atteggiamenti autoritari da parte dei vertici dell’Ateneo, come è stato in passato, occorre ripristinare corrette relazioni sindacali e che, anche in un contesto economicamente e normativamente complicato come questo, dove è stato facile negli ultimi due anni per l’Amministrazione trincerarsi dietro i “non si può”, “non è previsto”, “i revisori sono contrari”, se c’è veramente la volontà di spendersi per il personale, si possono trovare soluzioni condivise, come, tra l’altro, stanno a dimostrare gli accordi sottoscritti in questi anni nelle altre due Università Pubbliche romane.
E’ noto a tutti infatti che l’Università di Tor Vergata, sulle relazioni sindacali, si è “distinta” negli ultimi anni in termini negativi a livello nazionale con la sospensione di parte del salario accessorio per un lungo periodo e infine, quest’anno, per l’applicazione “unilaterale” del contratto integrativo dopo che le OO.SS. e la RSU avevano lavorato a lungo per il raggiungimento di un accordo condiviso.
Abbiamo anche fatto presente che serve concretezza, poiché in conseguenza di tagli e blocco dei rinnovi del contratto nazionale di lavoro si è determinata una situazione tale che anche alcune categorie di lavoratori dell’Università sono ormai vicini alla soglia di povertà, che l’ISTAT ha fissato in € 1.021 mensili (per un nucleo famigliare di due persone).
Inoltre abbiamo espresso il nostro stupore nell’apprendere che il giorno dell’inaugurazione dell’a.a. 2013-2014, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza e del Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, interverrà un “rappresentante” degli studenti, dei ricercatori e del personale tecnico amministrativo e bibliotecario.
La sorpresa è dovuta dal fatto che non ci risultava alcuna indicazione sulle modalità di individuazione di tali rappresentanti ed in particolare per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo e bibliotecario, a nostro avviso, la RSU di Ateneo, democraticamente eletta dai lavoratori, avrebbe avuto pieno titolo ad individuare il rappresentante.
Anche se la riunione non prevedeva un OdG su temi specifici, abbiamo fatto presente alcune questioni che riteniamo debbano essere affrontate con priorità, tra le quali il Contratto integrativo di Ateneo per il 2014, l’istituzione di una commissione per la mobilità interna, l’adeguamento economico ai lettori e collaboratori esperti linguistici di Ateneo (i quali, incredibilmente, hanno lo stipendio fermo dal 1995), l’elezione dei Rappresentanti della Sicurezza del Personale, il corretto funzionamento delle commissioni, ivi compresa quella della formazione, ribadendo che i progetti formativi devono essere esaminati dalla commissione preposta.
In più, non avendo avuto alcuna risposta ad una nostra nota di chiarimenti avanzata al Rettore e al Direttore Generale, abbiamo rinnovato la richiesta di avere delucidazioni sulle voci riguardanti attribuzioni di indennità e/o aumenti degli importi delle stesse, che sarebbero state disposte per alcuni dipendenti negli ultimi giorni di vigenza del mandato del precedente Rettore: se così fosse tali atti andrebbero annullati poiché la materia riguardante i criteri e gli importi delle indennità sono oggetto di contrattazione.
Lasciamo ad altri chiedere benevolenza o favori, noi vogliamo semplicemente che venga applicato quanto affermato.
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