Ravenna, i tagli agli organici scuola

Comunicato stampa
FLC Cgil Ravenna

I tagli alla scuola del ministro Gelmini:
In provincia di Ravenna in tre anni
si avrà una riduzione degli organici di 700 unità

Altro che “cura dimagrante” come annuncia il ministro Gelmini, qui si rischia di mettere in ginocchio la scuola. Nelle decisioni del Governo contenute nel decreto legge 112 del 25 giugno 2008 ci sono scelte sulla scuola che nell'arco del triennio 2009-2011 ridurranno il personale di 143.000 unità (100.000 docenti e 43.000 personale Ata): un vero dramma.

Le preoccupazioni solo nei giorni scorsi accennate oggi si rilevano nella loro interezza. Il decreto promette di avere pesantissime ricadute anche nella nostra provincia. Facendo le dovute proporzioni il dato è questo: 500 docenti in meno e 200 Ata in meno nell'organico complessivo delle scuole del territorio provinciale, dalle elementari fino alle superiori.

Il governo ha in mente un programma che metterà in ginocchio la scuola pubblica. Il decreto parla infatti di: aumento degli alunni per classe; taglio delle ore curricolari con riduzione a 32 ore negli istituti tecnici e professionali; modifica dei programmi; accorpamento di classi di concorso; insegnante unico nella scuola primaria; revisione dei criteri per la formazione delle classi; revisione dei criteri per la determinazione del personale; taglio del tempo pieno.

Si tratta di una vera aggressione sui punti di qualità e di eccellenza della scuola, nessun segmento della scuola pubblica uscirà indenne da questa manovra e queste scelte produrranno un risparmio della spesa pari a 7,8 miliardi di euro. La scuola pubblica diventa la principale fonte di risparmio della spesa dello Stato a copertura dei provvedimenti adottati su Ici e detassazione degli straordinari. Questa scelta è scellerata e devastante, ognuno per la propria parte deve scendere in campo con tempestività denunciando con puntigliosità il collasso che la scuola rischia con tagli così drastici e con conseguenze irrecuperabili sulla qualità del nostro servizio scolastico.

Ravenna, 27 giugno 2008