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I dirigenti scolastici di Ravenna aderiscono alla mobilitazione nazionale

In un documento si avanza la richiesta di una forte azione unitaria sul versante retributivo e sul reclutamento di dirigenti scolastici e dsga, necessario a coprire tutte le vacanze di organico.

18/05/2017
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Nell’ambito della mobilitazione dei dirigenti scolastici proclamata unitariamente da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL, i dirigenti degli istituti scolastici della provincia di Ravenna, hanno prodotto un documento che riportiamo integralmente di seguito.

_____________________

ARISSA
ASSOCIAZIONE/RETE delle ISTITUZIONI SCOLASTICHE
STATALI AUTONOME della PROVINCIA di RAVENNA

I dirigenti degli istituti scolastici della provincia di Ravenna, riuniti nell’assemblea convocata da ARISSA (Associazione-rete delle istituzioni scolastiche statali autonome della provincia di Ravenna) in data 10 maggio 2017

rilevato

lo stato di agitazione proclamato da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica

considerato

che in questi ultimi anni si è aggravata considerevolmente la mole di adempimenti burocratici e di incombenze amministrative ed organizzative;

che il personale assegnato alle segreterie scolastiche, a cominciare dalla carenza dei direttori dei servizi generali e amministrativi, per insufficienza numerica e per l'impossibilità di provvedere alle sostituzioni in caso di malattia, non è mediamente adeguato a gestire tutti gli adempimenti amministrativi connessi alle continue innovazioni legislative (specie in materia di contratti, trasparenza, anticorruzione, digitalizzazione, organizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro...), con conseguenti ulteriori aggravi di incombenze e responsabilità per i dirigenti scolastici e soprattutto di rischi di disfunzione per il servizio erogato;

che il fenomeno delle reggenze attribuite per la copertura di scuole prive di dirigenti titolari, sia in ragione dell’elevato numero delle stesse sia per il prolungarsi di questa situazione, ha assunto caratteristiche emergenziali;

che dal 2010 è scaduto il contratto collettivo di lavoro per il personale dirigente dell’area V, senza che ancora si abbia conoscenza di un avvio di trattative per il suo rinnovo ed adeguamento alle incombenze e responsabilità dei dirigenti;

che l’esigenza del recupero del differenziale retributivo rispetto agli altri dirigenti delle pubbliche amministrazioni deve considerarsi ineludibile ed urgente;

che in questo contesto la richiesta di compilazione del Portfolio per la valutazione dei dirigenti, anche alla luce del fatto che la direttiva 239/2017 per quest’anno ha “sganciato” la valutazione dei dirigenti dall’attribuzione della retribuzione di risultato e stante la numerosità di obiettivi regionali da rendicontare nonché per l'impianto meramente compilativo dello stesso, appare l’ennesima molestia burocratica

hanno deciso

di aderire allo stato di agitazione, annunciando la loro indisponibilità a compilare il Portfolio e quindi a caricare i documenti necessari per rendicontare le azioni professionali svolte, dichiarandosi altresì indisponibili al colloquio con i nuclei di valutazione

e invitano

tutte le organizzazioni sindacali ad una forte azione unitaria sull’obiettivo principale di recuperare l’ingiustificabile differenziale retributivo rispetto alle altre aree dirigenziali della P.A., nonché sull’obiettivo di un urgente svolgimento dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi necessari a coprire tutte le vacanze di organico.

Auspicano l’adozione di un modello valutativo che valorizzi la professionalità dei dirigenti e sia di effettivo accompagnamento e supporto alla crescita professionale.

Ravenna, 10 maggio 2017

Seguono firme

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