A Ravenna straordinaria adesione alla manifestazione e allo sciopero generale
L'adesione allo sciopero del 6 maggio nelle scuole della provincia ha sfiorato il 50 per cento.
A cura della FLC CGIL Ravenna
La FLC CGIL esprime grande soddisfazione sia per la straordinaria partecipazione alla manifestazione provinciale sia per l'adesione allo sciopero, che sfiora il 50% - commenta Valeria Monti, segretaria provinciale della FLC CGIL.
Docenti, personale ATA, studenti e genitori hanno partecipato numerosissimi al corteo, animato e colorato, che ha sfilato per le strade di Ravenna per dire BASTA! all'opera di macelleria sociale che continua ad abbattersi nei confronti della scuola pubblica.
Nel triennio, in provincia di Ravenna, a fronte di un aumento di 3500 studenti, sono oltre 500 gli addetti, fra personale docente e ATA - di ruolo e non-, che non hanno più un lavoro o saranno in soprannumero. La maggior parte di questi lavoratori sono donne, laureate, spesso con figli, che saranno private dell'unica opportunità che garantisce loro un reddito.
La qualità dell'offerta formativa dei nostri territori, unanimemente definita “solida e accogliente” non reggerà all'ennesima tranche di tagli previsti per il prossimo anno scolastico. Tagli che, vogliamo ribadirlo ancora una volta, sono illegittimi!
Non solo per le tante sentenze con le quali i TAR hanno accolto i nostri ricorsi ma anche perché il contingente di posti previsto dai ministri Gelmini/Tremonti è assolutamente incompatibile con il rispetto delle norme definite dallo stesso Ministero per la determinazione degli organici di diritto. E con il Documento Economico Finanziario già si profilano all'orizzonte ulteriori tagli sulla scuola pubblica per oltre 13 miliardi di euro nel triennio 2012/014.
Il lavoratori della scuola hanno ben compreso la gravità della situazione e per questo hanno aderito in massa al nostro sciopero generale.
Il record di adesione spetta all'ITIS “Nullo Baldini” di Ravenna, che raggiunge la percentuale dell'88,24%. Ma elevatissime sono anche le adesioni, solo per citarne alcune, dell'I.C. S.P.in Vincoli (77,36%), dell'IC. Alfonsine (77,31%), della Scuola Media “Ressi-Gervasi” Cervia (76,36%).
Degna di nota l'adesione del personale ATA (59,4%), che non fa mai mancare il proprio sostegno alle nostre lotte, ma decisamente rilevante è anche l'apporto dei docenti della scuola dell'infanzia (58,5%), senza contare che, anche negli altri ordini di scuola, le adesioni allo sciopero superano ovunque abbondantemente il 40% (docenti scuola primaria 47,8%; docenti sec. 1° grado 46,7%, docenti sec. 2° grado 40,6%).
ANCORA GRAZIEA TUTTI coloro che, aderendo alla manifestazione e allo sciopero, ancorchè iscritti ad altre Organizzazioni sindacali, hanno confermato la condivisione delle battaglie della FLC CGIL per la difesa della conoscenza pubblica ed a tutela dei precari.
Adesso il Governo ha il dovere di aprire un tavolo di confronto con tutte le organizzazioni sindacali per tornare ad investire in scuola, università e ricerca e per definire una intesa che garantisca la stabilizzazione dei precari della scuola.
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