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Smart working sino a fine luglio, l'emergenza non è finita

La nota del capo dipartimento dell'istruzione

05/05/2020
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ItaliaOggi

Carlo Forte

Il telelavoro continuerà ad essere la modalità ordinaria per lo svolgimento della prestazione di lavoro dei lavoratori della scuola fino alla cessazione dello stato di emergenza previsto per fine luglio. Lo ha ricordato ai dirigenti scolastici il capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del ministero dell'istruzione, Max Bruschi, con una nota emanata il 1° maggio scorso. Il passaggio alla fase 2 dell'emergenza Covid-19, dunque, non deve essere inteso come un allentamento delle misure di prevenzione del contagio. Che resteranno in vigore anche nella fase 2, così come previsto dall'articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito dalla legge 29 aprile 2020, n. 27.

Il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 26 aprile scorso, peraltro, richiama espressamente proprio tale norma confermando «l'adozione del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le istituzioni scolastiche». E per questo motivo, l'amministrazione centrale ha ricordato ai dirigenti scolastici che « il lavoro prosegue presso le predette istituzioni con le modalità finora adottate sino al prossimo 17 maggio 2020 ». Ma sarà prorogata fino al termine dell'emergenza, ad oggi fissata a fine luglio


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